Politica/ Marketing ‘fai da te’ - La testimonianza di una ‘diffusora’ storica di Noidonne dei calendari dell’Udi
Bartolini Tiziana Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Gennaio 2005
“Diffondo Noidonne da circa 40 anni e il calendario Udi da quando c’è. Ho sempre riservato parecchio tempo a questo impegno con l’obiettivo di vendere tante copie. Poi da quando sono in pensione ho potuto dedicare più tempo a questa attività e, da sola, sono riuscita a vendere anche 700 calendari. L’anno scorso ho venduto 300 copie del numero di marzo di Noidonne e la cosa bellissima è che la ‘mia campagna di distribuzione’ è durata fino a maggio!”. Anna Marciano ha 71 anni ed un entusiasmo che elargisce generosamente. “Per me l’attività di ‘diffusora’ rappresenta un investimento: spendo energie che mi ritornano attraverso lo scambio umano, il dialogo e gli incontri con altre donne. E’ molto bello sentire tante donne che mi ringraziano per le informazioni che porgo loro e per il fatto di contattarle soprattutto per parlare. Poi non trascuro affatto che uscire per andare a vendere è un forte stimolo che mi impedisce di cedere alla noia”. I consigli di Anna per le vendite sono preziosissimi. “Per la lunga pratica che ho fatto, ho escogitato delle vere e proprie regole di ‘marketing’ che ogni anno affino di più. I momenti migliori sono quando c’è il mercato. Tra la folla incontro vecchie amiche che quasi sempre acquistano. Ad ogni iniziativa a cui partecipo, arrivo immancabilmente col pacco di calendari o di Noidonne. Il grosso del lavoro, però, lo svolgo andando per botteghe a Rosignano, a Livorno, a Pontedera, a Pisa, a S. Vincenzo, a Orbetello e Grosseto. Insomma esploro posti nuovi e piano piano mi allontano. Ho capito che l’orario è importante: al mattino non prima delle 10,30 e massimo fino alle 12. Al pomeriggio va bene dalle 17 alle 19,30. Devo precisare che il pomeriggio è meglio: sono di più le ore ed è di più la gente, in giro per lo shopping. Entrando nei negozi mi rivolgo alla negoziante dicendo con un sorriso ‘buongiorno, sono venuta a portarle il calendario dell’Udi, l’associazione di donne che più di tutte ha lavorato per cambiare le leggi a favore delle donne’. Se noto interesse continuo il discorso spiegando cos è l’Udi e sottolineo la necessità dell’autogestione economica. Se mi trovo di fronte ad un diniego o a polemiche saluto e giro i tacchi, sempre calma e sorridente, certa che ogni 7 – 8 no ci sarà un si e che alla fine tornerò a casa con 7 – 10 calendari o copie di Noidonne in meno. Parto di casa sempre con 15 – 18 ‘pezzi’. Solo raramente ne vendo più di 10. Ho capito che quando ‘parto in missione’ devo stare bene ed essere di buon umore, per avere un tono deciso e convincente e poter affrontare anche le polemiche, quando lo ritengo utile. Quando vendo qualcosa non dimentico mai di indicare telefono e mail dell’associazione e sottolineo la necessità di farvi riferimento e anche di votare le donne, sempre. Il mio piacere è grande quando mi sento condivisa. Vanno evitati nel modo più assoluto i negozi in cui ci sono solo uomini, quelli dei grandi gruppi e i grandi magazzini”. Marketing a parte, Anna sente profondamente la valenza politica del suo impegno. “Nel mio piccolo la diffusione mi consente di fare campagna elettorale e sensibilizzazione continua fra le donne. Questo mi pare importante perché tra le donne c’è molta sfiducia e la crisi economica gioca in negativo. Si sente spesso il peso dei 3 euro. Però, siccome io non intendo fare la ‘mercantessa’, faccio uno sconto, oppure addirittura un regalo soprattutto alle giovani, e utilizzo il contatto per parlare”. Così Anna, forse inconsapevolmente, inventa anche il sondaggio porta a porta. “A fare la diffusora mi diverto perché mi avvicino alle donne e posso raccontare loro che ci sono tante amiche che spendono le loro splendide intelligenze a sostegno di tutte le altre donne”. Un calore umano prezioso, quello di Anna. La ringraziamo per il suo impegno e, attraverso lei, ringraziamo tutte le amiche e le compagne che con pari entusiasmo e convinzione continuano a dare vita e gambe alla democrazia e ai diritti delle donne.
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