Redazione Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Dicembre 2007
Ilario Pagani dedica “a tutte le donne del mondo, quale testimonianza di profonda ammirazione” il poderoso ed elegante volume titolato “Donne protagoniste. Il valore delle Donne” edito dalla Pagani Holding Editore per la collana “Le Donne e gli Uomini della Repubblica”. Si tratta di 420 pagine tutte da sfogliare in cui si susseguono le storie e i ritratti di decine di donne citate nei libri di storia, donne dei nostri tempi famose nel mondo oppure note nella loro regione o ambiente professionale. Ogni personaggio delineato nelle biografie suggerisce l’idea di una tessera di un grande mosaico variegato e multiforme. Un mondo di donne che, visto nell’insieme, rappresenta la profondità dell’animo femminile e le sue illimitate capacità. Incontrate tutte insieme, queste donne della Cristianità così come quelle insignite dei Nobel, quelle dei Lions, quelle che hanno ottenuto riconoscimenti dei Premi Marisa Bellisario o Profilo Donna, o le (poche) Ministre della Repubblica, tutte ci colpiscono per la grandezza dei loro saperi e lo spessore delle molteplici umanità. Difficile immaginare quale sarebbe stata la storia del pianeta se a tanta competenza e generosità fosse stato affidato un potere decisionale. Certo è che il cammino dell’umanità sarebbe stato diverso. Uno dei venti capitoli è dedicato alle Consigliere di Parità e agli obiettivi del loro quotidiano impegno per la promozione della parità e delle pari opportunità. Accanto alla genesi normativa che ha definito la figura e la funzione delle Consigliere sono illustrate le attività nelle regioni e le elaborazioni dei vari Gruppi di lavoro nell’ambito della Rete nazionale. E’ proprio partendo dal riconoscimento per le qualità delle donne che l’editore, anche apprezzando nelle sue collaboratrici la capacità di “essere madri, tenere le redini di una famiglia, educare i figli, ma anche eccellere negli studi e nella vita professionale”, ha deciso con questa opera di rendere omaggio alle donne protagoniste in tutti i tempi con la loro “voglia di fare, di distinguersi, di costruire qualcosa di grande che vada oltre la breve parentesi di una vita pur intensamente vissuta”.
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