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Donne in Parlamento: cosa, chi /Disabilità - di Paola Avetta

Donne in Parlamento: cosa, chi /Disabilità - di Paola Avetta

In arrivo nuove norme per la concessione dei permessi e dei congedi alle famiglie dei portatori di handicap

Venerdi, 03/06/2011 - Per le famiglie gravate dal problema della presenza in casa di un portatore di handicap grave potrebbe esserci a breve una ottima notizia. Il Governo varerà a giorni un decreto legislativo che si propone di mettere ordine nella complessa normativa che regola la concessione dei permessi e dei congedi a cui i familiari hanno diritto per curare il loro caro, sia figlio, genitore o fratello che sia. E dal Parlamento è stato varato un testo base con raccomandazioni messe a punto da Amalia Schirru PD e che (udite, udite) sono state appoggiate e condivise da tutti i gruppi e in particolare dal relatore e vicepresidente della Commissione Lavoro Giuliano Cazzola (PdL). Queste note, inviate da Montecitorio a Palazzo Chigi, vogliono evitare gli abusi che si sono verificati e che hanno fatto stringere la corda dei permessi e dei congedi anche per chi ne ha assolutamente bisogno e rendono più trasparente ma anche più sostanziosa la normativa. Qualche esempio? Per le mamme che vivono il dolore di mettere al mondo un bimbo fortemente portatore di handicap si chiarisce che per affrontare il problema avrà diritto ad un periodo che cumula gli ordinari 11 mesi di maternità con i due anni di congedo (frazionali o continuativi) previsti dalla legge 151 e con i permessi retribuiti di tra giorni al mese previsti dalla legge 104, e un'altra richiesta fatta compattamente dal Parlamento è che tali permessi possano essere presi congiuntamente da entrambi i genitori. Altre raccomandazioni fatte dal Parlamento riguardano l'ampliamento della platea dei beneficiari dei permessi e dei congedi (non solo genitori e figli, ma anche fratelli o altri parenti purché richiesti esplicitamente dal malato (o portatore di handicap) supportato dal parere di una autorità sanitaria. Inoltre il Palamento, compatto, dice che i permessi possano essere chiesti da un lavoratore anche se in casa esiste già una persona che non lavora (es. una casalinga) che ha bisogno di essere coadiuvata nel l'accudire il congiunto malato (ovviamente sempre su supportata richiesta medica). Queste alcune delle 19 richieste trasmesse dal Parlamento al Governo e in trepida attesa di vedere se i temi sociali vedono il Governo sensibile al pari di quanto si è dimostrata la maggioranza su cui poggia è in particolare la Deputata Amalia Schirru che ci ha garantito che seguirà per noi e ci comunicherà le novità appena ci saranno. Visto che la grande stampa raramente si occupa di questi "dettagli".

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