Venerdi, 10/06/2011 - «C'è una dato di fondo che anima le iniziative come l'Europride ed è la lotta contro la discriminazione e l'intolleranza: per questo il tema del contrasto all'omofobia rientra a pieno titolo nel campo dei diritti umani». Con queste parole Pietro Marcenaro, presidente della Commissione diritti umani del Senato, ha introdotto l'audizione dei rappresentanti del comitato organizzatore dell'Europride 2011, in corso a Roma.
«Tutte le costituzioni democratiche, compresa quella italiana - ha aggiunto Marcenaro - prevedono che, in determinate circostanze e sotto precise garanzie, anche della libertà, che pure è evidentemente un bene fondamentale, si possa essere privati: ma non esistono costituzioni o leggi che ammettano o legittimino la privazione della dignità di una persona. È la tutela della dignità delle persone il cuore della lotta contro l'omofobia».
Marcenaro ha concluso ricordando come in Italia «l'affermazione dei diritti delle persone omosessuali e transessuali sia oggetto di una dialettica politica esplicita: questa situazione non può però continuare a privare tante persone di una legislazione adeguata in materia, in linea con gli standard degli altri paesi europei».
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