Martedi, 21/04/2015 - Minoranza PD e Riforme: le donne fanno fuoco su Renzi
La decisione d'imperio di sostituire i 10 deputati PD che, nella Commissione Affari Costituzionali della Camera, hanno presentato emendamenti e manifestato contrarietà sulla nuova legge elettorale sembra segnare un punto di non ritorno nella frattura tra Renzi e la minoranza del PD che si riconosce ancora nelle posizioni dell'ex segretario Bersani.
Le parole di Rosy Bindi (tra i 10 "epurati" nome eccellente insieme a quelli di Bersani e Cuperlo) e ancor più quelle di Doris Lo Moro, lo dimostrano chiaramente. Rosy Bindi non spara ancora a zero. La sua speranza è che la dimostrazione di forza di Renzi non arrivi al punto di mettere la fiducia alla Camera, quando la legge dalla Commissione approderà in aula, e spera ancora in una disponibilità al confronto sul merito della legge. Secondo lei, se Renzi metterà la fiducia sull'Italicum, commetterà una provocazione costituzionale "grave e inutile". Grave perché la legge elettorale e' materia Parlamentare e il Governo non deve metterci dentro la testa facendo ritornare il Paese indietro di 20 anni riguardo al Bipolarismo. Inutile perché comunque, dopo il voto di fiducia ci sarà comunque un voto segreto dell'aula sul merito della legge e allora tutte le contrarietà torneranno a galla e, se la minoranza del PD sarà compatta, con i voti di Sel, 5Stelle, Scelta Civica e Forza Italia, il Governo potrebbe andare sotto. Allora le dimissioni di Renzi saranno assicurate. Doris Lo Moro, che al Senato fu tra i 24 PD che votarono contro la legge e che, per protesta, si dimise anche da capogruppo PD in Commissione Affari Costituzionali ( incrociando le armi anche con la Presidente Finocchiaro) il gesto di Renzi è incompatibile con la Libertà e la Democrazia che i nostri Padri Costituenti garantirono 70 anni or sono. A suo avviso il gesto di Renzi ha un carattere intimidatorio soprattutto nei confronti dei giovani parlamentari del PD. È stato come dirgli "qui comando io, orientatevi di conseguenza altrimenti resterete fuori...!" In quanto a lei, non teme la crisi di Governo che potrebbe essere dietro l'angolo. Il 27 Aprile, il prossimo Lunedì, la legge elettorale approderà in aula alla Camera, e lì la prova di forza "spregiudicata e scorretta" di Renzi passerà attraverso le Forche Caudine.
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