Martedi, 14/05/2013 - Chi sono e che cosa si propongono di fare le donne del Movimento 5 Stelle attese, in Parlamento, alla prova dei fatti? Alcune si stanno già facendo conoscere per un ruolo attivo, come nel caso della Senatrice Elisa Bulgarelli, nominata vicepresidente del suo gruppo per volontà della base. È nota la curiosità che circonda il Movimento 5 Stelle, e ora che l'attività parlamentare sta finalmente per prendere il via si scopre che c'è chi sta lavorando per dare ordine alle iniziative e ai desideri dei giovanissimi parlamentari "grillini" e per fare in modo che gli entusiasmi, le inesperienze e le intemperanze dei singoli non si trasformino in delusioni o anche in errori di tutti. In pratica c'e chi, all'interno del gruppo Parlamentare dei 5 Stelle, non si vergogna di ammettere, sorridendo, di rivestire il ruolo che solitamente, in una famiglia, è riservato ad una amorevole mamma. Elisa Bulgarelli, senatrice di 41 anni, eletta vice presidente del suo Gruppo, sorride infatti nello spiegare che a Palazzo Madama il ruolo di rappresentante istituzionale del Movimento è riservato al capogruppo Vito Crimi mentre il suo ruolo e la sua ambizione, come vice, è al momento quello di coordinare, consigliare, fare gruppo e mantenere l'unità tra 53 Senatori e Senatrici grillini che scalpitano dal desiderio di fare e di cambiare in meglio il nostro Paese. Elisa Bulgarelli ha una buona esperienza nel mondo della scuola e nel campo del disagio infantile, adolescenziale e del lavoro, ha una grande consuetudine a confrontarsi con i problemi individuali e sociali e si è anche occupata di contabilità aziendale. È stata inserita nella Commissione Bilancio anche per questo, e come esponente della Commissione economica ha soprattutto un obbiettivo: entrare nel merito dei criteri di distribuzione e di amministrazione della spesa pubblica per dare nuova priorità ad una spesa che faccia crescere competenze e benessere sociale. Come una brava amministratrice, è convinta che il buon senso debba e possa prevalere su interessi di parte e sarà interessante verificare se la sua buona volontà farà "gruppo" non solo all'interno del suo Movimento ma anche con altre donne che, in Parlamento, cercano di creare le premesse per un futuro migliore. Questa è una Legislatura che si fonda sulle larghe intese tra gruppi e movimenti molto diversi, è una Legislatura che ha già proposto profonde crepe, un pizzico di utopia potrebbe trovare una qualche accoglienza?
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