Lunedi, 26/03/2012 - "Dobbiamo metterci al pari con l'Europa" è una sorta di ritornello che accompagna le misure di rigore che anche il Governo Monti sta
varando e che fa temere nuove decisioni che potrebbero mettere ulteriormente in sofferenza le famiglie e le piccole e medie imprese
italiane. In questi giorni, al Senato, ci sono parlamentari di destra e di sinistra che stanno premendo sul Governo perchè non si applichino in modo rigido delle disposizioni europee che riguardano la liquidità e quindi la possibilità di erogare crediti da parte delle Banche.
La Senatrice Adriana Poli Bortone, oggi del Grande Sud e dall'83 parlamentare della Destra, è prima firmataria di una mozione che con
altre otto (di vari gruppi) chiede al nostro Governo di fare pressing sul Parlamento Europeo, sulla Commissione Eu e sul Consiglio d'Europa, affinchè non cresca d'imperio, come potrebbe, la quota di riserve di denaro fisse che le banche devono immobilizzare per garantire la loro forza economica. Oggi la quota di riserva è del 4% della loro disponibilità complessiva di denaro, l'Europa la vorrebbe far salire al 9%. "Per le famiglie e le piccole e medie imprese in difficoltà e per le donne e i giovani che hanno bisogno di un aiuto per iniziare una attivitè, in pratica per il tessuto sociale che caratterizza in particolare del Sud d'Italia - dice la Poli Bortone - questa misura
comporterebbe una diminuzione di credito da parte delle Banche che metterebbe in ginocchio tante speranze di ripresa e di avvio di piccola imprenditorialità". Le mozioni chiedono quindi che i freni per la liquidità delle Banche non siano rigidi, ma possano essere applicati dai Paesi della Comunità in modo flessibile, compatibile con la propria economia; le richieste vengono da destra e da sinistra ma il Governo per ora ha preso tempo e rinviato una decisione sul merito. Poli Bortone si definisce "mortificata". Lei sulla questione dell'articolo 18 dello statuto dei Lavoratori è con Elsa Fornero ma, dice,"mai come in questi anni il Parlamento ha perso di peso e di valore agli occhi del Governo".
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