Venerdi, 22/08/2014 - Domenica 22 giugno 2014. Saliamo alle prime pendici dell’Appennino bolognese dove ci accoglie il piccolo borgo di Scascoli. Poche case in mezzo a campi verdi dove, appena scendiamo dall’automobile, il profumo dei gelsomini, degli olivi e dell’aria pura e frizzante ci avvolge. Il cielo azzurro ci promette una giornata calda e luminosa e noi siamo già entusiaste di farci rapire da tanta bellezza. Pochi passi e ci rendiamo conto che si sta lavorando per noi. Sono stati predisposti parcheggi, alcune amiche stanno allestendo banchetti con i loro prodotti artigianali e artistici, un tavolo di segreteria ci accoglie per ospitare copie dei nostri libri, finché giungiamo nel giardino di Gianna. Tante sedie colorate sono già pronte a ricevere un pubblico numeroso e in un angolo un’antica toiletta ornata di pizzi, cornici e rose da il tocco femminile alla scenografia. Ovunque fiori, alberi generosi d’ombre e popolati da uccelli canterini. Un piccolo paradiso! Ma è ancora niente in confronto a quanto ci aspetta lungo le viuzze e dentro la casa de ‘Il nido della valle’. Si, Gianna, Romano e Sara hanno messo a disposizione dell’associazione ‘l nido della valle’ la loro casa che qui accoglie amici e amiche per condividere incontri, mostre, per confrontarsi su tematiche artistiche, sociali e culturali in genere. E lungo le vie del borgo: antiche tessiture, costumi rinascimentali, ceramiche, mandala, quadri, oggetti artistici creati da donne fanno bella mostra in questo ‘Donne in festival nella valle’. Il programma della giornata è ricchissimo e nella sua formulazione Gianna Solmi non ha lasciato nulla al caso: letture, musica, danza, teatro, video, installazioni, fotografie e tanto ancora. E poi donne, tante, che singolarmente, a gruppi, o come associazioni partecipano sia come protagoniste che come pubblico. Ci chiediamo come abbia potuto questa donna organizzare tutto questo. E abbiamo la conferma dell’idea che le donne, quando hanno un progetto in testa in cui credono, fanno miracoli! E in questo caso, sono indispensabili anche un compagno come Romano, sensibile alle problematiche femminili, che collabora e condivide, e una figlia come Sara, fotografa affermata che si impegna per dare volti e immagini alle donne e al loro fare. E quando ormai lo spirito e la mente sono ben nutriti di tanti saperi, competenze, abilità, interviene il cibo gentilmente preparato dalla Pro Loco a sostenere i nostri corpi. Una gioia per tutte e tutti, un piacere che si coniuga bene con i tanti della giornata che ancora non si è conclusa. È infatti uno spettacolo voluto dall'UDI che, attraverso articoli e documenti dai primi numeri di NOIDONNE, porta in scena, con la recitazione di Donatella Allegro e Irene Guadagnini, il pensiero e l’azione delle donne dei gruppi di difesa. Un festival di così alto e ricco livello non poteva chiudersi se non con le parole e le rivendicazioni di quelle nostre madri, che non solo hanno anticipato le lotte delle figlie ma sono straordinariamente attuali anche per le nipoti di oggi. Torniamo a casa arricchite da tanta bellezza e con una certezza: le donne salveranno il mondo!
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