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Donne in campo per la Biodiversità / 1

Donne in campo per la Biodiversità / 1

Agricoltrici italiane, come Vandana Shiva. I detective della biodiversità - Elisa Bigiarini

Giovedi, 17/05/2012 -
IL CECE PERGENTINO



“Noi siamo principalmente viticoltori, ma a parte questo, per quanto riguarda la biodiversità, insieme ad aziende del mio comune abbiamo una particolarità di cece, il cece Pergentino. Ci troviamo a Pergine Valdarno, in provincia di Arezzo, e questo cece è stato riscoperto qui e viene coltivato solo in questo comune. Le origini non si sanno di preciso, è avvenuto tutto un po’ per caso, diciamo in modo buffo. C’è questo contadino di una certa età, il signor Sbardellati, che aveva un barattolo di ceci che di anno in anno seminava per consumo familiare. A una cena siamo venuti a conoscenza di questo cece, che era unico per sapore e caratteristiche. All’epoca era ancora attiva l’Agenzia Regionale Per Lo Sviluppo e L'Innovazione In Agricoltura (ARSIA), l’ufficio regionale che si occupava di selezione dei semi. In contatto con l’Università di Pisa sono state attivate le procedure per riconoscimento ufficiale del seme: analisi del dna, studio della piantina nelle fasi di germogliazione, ecc.ecc. Abbiamo iniziato il percorso circa quattro anni fa e i tempi si sono allungati. Ma speriamo che presto potremo definirla come varietà autoctona. Le caratteristiche, a parte la facilità di coltura che non ha bisogno di molte cure, come ad esempio i fagioli zolfini, sono la grande adattabilità al terreno delle nostre zone, le dimensioni molto ridotte (meno di un nocciolo di ciliegia), la buccia rugosa e un sapore più marcato anche dopo la cottura. Qui da noi abbiamo anche un allevamento in selezione di capre camosciate. Cerchiamo cose particolari sia per non omologarci agli standard dell’agricoltura semi-industriale e poi perché, secondo noi, la qualità va cercata in questo tipi di prodotti. È attraverso la qualità che possiamo avere cibo genuino. Fra l’altro, in una vigna degli anni ’60, abbiamo scoperto di recente una varietà che pare non essere il classico sangiovese; abbiamo deciso di indagare più a fondo, coinvolgendo l’Istituto di selvicoltura. Ci piace essere i detective della biodiversità!”



Elisa Bigiarini

info@tenutalacasuccia.it



Testimonianza raccolta in vista della manifestazione Terra Futura e in particolare del’incontro “Le donne per la biodiversità: innovazione nella tradizione. L’Associazione Donne in Campo incontra Vandana Shiva” - 25 maggio, Firenze - Fortezza da Basso



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