Francesca Totolo, divulgatrice della fake news sulla naufraga Josefa, Elin Ersson, strenua oppositrice al rimpatrio di un profugo. Due donne che hanno occupato la scena sul tema dell'immigrazione
Martedi, 31/07/2018 - Nella settimana appena trascorsa sono balzati in tutta evidenza due fatti di cronaca aventi ad oggetto le modalità di relazionarsi al fenomeno dell’immigrazione da parte di due donne. Nella prima vicenda abbiamo visto confezionare una fake news riguardante Josefa, la superstite di un naufragio nel Mediterraneo. La migrante è rimasta aggrappata per oltre due giorni ai resti del relitto di un’imbarcazione, prima di essere soccorsa dai volontari dell’ong Proactiva Open Arms. La drammaticità del suo recupero sta nella tragica circostanza per la quale le erano accanto i cadaveri galleggianti di una donna con il suo bambino, uccisi di ipotermia. Le immagini del salvataggio della donna africana hanno fatto il giro del mondo ed è ancora ben impressa nella mente di chi le ha viste l’espressione agghiacciante di Josefa nel mentre veniva issata a bordo della nave.
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