Piemonte - Valle d’Aosta – Avellino - Taranto - Melting Box, le sfide dell’uguaglianza nel lavoro; Protocollo d’intesa contro le discriminazioni; “Donne della terra” nell’Anno europeo delle Pari Opportunità; un filo d’Arianna contro le mo
Redazione Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Novembre 2007
Piemonte e Melting Box /
Le sfide dell’uguaglianza nel lavoro
Promosso dal Centro ILO di Torino e dalle Consigliere di Parità Regionali del Piemonte, il convegno “Uguaglianza nel lavoro: affrontare le sfide” si è svolto nell’ambito delle numerose iniziative organizzate in occasione di Melting box “Fiera Internazionale dei Diritti e delle Pari Opportunità per tutti” che si è svolta il 22-23-24 ottobre. Tra i vari interventi, l’Assessora al Lavoro e Welfare della Regione Piemonte, Teresa Angela Migliasso, la Consigliera di Parità della Regione Piemonte, Alida Vitale, che ha presentato il rapporto “l’occupazione femminile in Piemonte”, Marina Capponi, Consigliera di Parità della Regione Toscana, Lucia Basso, Consigliera di Parità della Regione Veneto, Antonella Barillà, Consigliera di Parità della Regione Valle d’Aosta, hanno delineato un profilo della discriminazione di genere nel lavoro attraverso i dati delle aziende al di sopra dei 100 dipendenti: nelle quattro regioni permangono evidenti fattori di segregazione e la maternità è un aspetto piuttosto problematico nella gestione del posto di lavoro. Il rapporto ILO 2007 sulla discriminazione ha presentato passi in avanti per quanto riguarda la tutela nel mondo del lavoro, almeno sul piano legislativo, ma non sufficienti per impedire l’emergere di nuove forme di discriminazione legate alla sfera privata degli individui quali l'età, l'orientamento sessuale e lo stato di salute. Secondo l'Ilo infatti si stanno diffondendo pratiche che penalizzano persone con "una predisposizione genetica a sviluppare determinate malattie o coloro che hanno uno stile di vita considerato non sano". Accanto alle nuove pratiche di discriminazione, l’Ilo segnala il persistere di significativi divari retributivi tra il lavoro delle donne e quello degli uomini (in Italia il 15% in linea con la media europea), della segregazione lavorativa di genere con una scarsa presenza delle donne in posizioni mangeriali (appena il 30% in Europa e in Italia), della differenza sensibile tra ore giornaliere dedicate al lavoro non remunerato tra donne e uomini (a questo proposito l’Italia segna il divario più alto in Europa), nonché il persistere della discriminazione razziale (il caso del popolo Rom il più numeroso gruppo etnico minoritario con 10 milioni di persone) ed etnica (i lavoratori migranti sono il 10% della forza lavoro in Europa Occidentale).
Avellino/
Protocollo d’intesa contro le discriminazioni
Favorire la piena applicazione della normativa in materia di parità e di pari opportunità tra uomo e donna, di prevenire e rimuovere ogni forma di discriminazione fondata sul sesso, di garantire adeguata tempestività di intervento. Questi gli obiettivi del protocollo d’intesa stipulato recentemente dalla Direzione Provinciale del Lavoro di Avellino e dalla Consigliera di Parità di Avellino, Domenica Marianna Lomazzo. Sono previsti specifici incontri riferiti a singoli casi concreti al fine di avere un sistematico scambio di informazioni sui casi di discriminazione accertati nel corso dell’attività ispettiva e su ogni caso in cui, anche in un’ottica di prevenzione degli illeciti, si ravvisi la opportunità di un intervento. Iniziative comuni di formazione ed informazione sui temi della discriminazione di genere diretta o indiretta, sono previste nel Protocollo quali metodi per attuare attività di prevenzione.
Valle d’Aosta /
“Donne della terra” nell’Anno europeo delle Pari Opportunità
Creare reti e far conoscere le varie forme di discriminazione sul territorio per far superare paure diffuse, pregiudizi e in generale mancanze culturali. In sintonia con la Commissione europea, questo l’obiettivo che si sono poste la Consigliera di parità della Valle d’Aosta, Antonella Barillà e la giovane assessora alle Politiche Sociali, Pari Opportunità e diritti del Comune di Aosta, Giuliana Ferrero, istituendo un tavolo di confronto e di riflessione sull’Anno europeo delle Pari Opportunità per tutti, con tutti gli attori del territorio valdostano che a vario titolo si occupano dei problemi di etnia, di genere, di diritti degli anziani, di handicap, di orientamento sessuale, di religione. E’ nata l’esigenza di mettere in campo delle azioni e soprattutto è emersa la necessità di un coinvolgimento del Governo regionale sull’argomento. La Regione ha raccolto la sollecitazione ed ha istituito un tavolo di coordinamento delle iniziative per l’Anno europeo delle Pari Opportunità ed ha predisposto un piano di azioni, che ha rilanciato il dibattito e l’approfondimento di queste tematiche a livello locale, consentendo di concertare la realizzazione di azioni concrete per la promozione di una effettiva uguaglianza di tutte le persone. Gli argomenti affrontati nelle iniziative programmate sono stati diversi: si è parlato di emergenza abitativa, di precariato, di disabilità, dei temi dell’immigrazione nell’intento di promuovere il dialogo tra comunità differenti, di valorizzazione dell’imprenditoria femminile.
Proprio su questo ultimo tema è da segnalare un evento dal titolo suggestivo “Donne della terra”che si è svolto a Etroubles, un piccolo comune di una delle Comunità montane della Valle d’Aosta, la Grand Combin. Si è parlato di competenze, qualità e valore del lavoro femminile nell’impresa. Anche in Valle d’Aosta le donne sono sempre più sicure e nel mondo del lavoro il fare impresa può essere un modo per esprimere compiutamente il loro valore e realizzare le loro nuove aspirazioni. Oltre al dibattito, che ha visto la partecipazione con un contributo videoregistrato anche il Commissario Europeo all’agricoltura e allo sviluppo rurale Mariann Fischer Boel, durante il convegno del 27 ottobre sono intervenute delle imprenditrici, che hanno portato esperienze di qualità nelle imprese gestite da donne. Collateralmente al convegno è stata inaugurata una mostra fotografica sul lavoro delle donne ed è stato presentato il volume “Donne della terra” che raccoglie le esperienze di successo delle imprenditrici che in Valle d’Aosta hanno rischiato e vinto anche in settori difficili quali quelli legati all’agricoltura, alla trasformazione, all’accoglienza di nicchia.
Taranto /
Un filo d’Arianna contro le molestie sessuali
Per iniziativa della Consigliera di parità di Taranto Perla Suma, il libricino contro le molestie sessuali nei luoghi di lavoro intende proporsi come strumento di sostegno per le donne che spesso vivono situazioni di disagio, se non addirittura di sofferenza. L’altro problema non risolto, e sempre più pesante per le donne, riguarda le discriminazioni nei luoghi di lavoro; anche a questo aspetto dell’universo femminile la Consigliera ha inteso avvicinarsi attraverso questo agile opuscolo.
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