Lunedi, 16/01/2012 - Gli interessi e i diritti delle donne sono calpestati e travolti dalle leggi e dalle decisioni di spesa che la Giunta regionale del Piemonte sta portando avanti ormai da oltre un anno e mezzo con un pesante attacco alla libera scelta delle donne e con la negazione della loro consapevole maturità.
Ricapitoliamo brevemente la situazione:
*Nell’autunno del 2010 la Casa delle Donne di Torino insieme con altre associazioni e il sostegno di tante donne, ha presentato ricorso al TAR contro la prima delibera della Giunta Regionale che ammetteva nei consultori esclusivamente associazioni che avessero nel loro statuto il requisito della “difesa della vita fin dal concepimento” e in questo modo inseriva nei consultori i volontari del movimento per la vita.
Per questa “iniziativa” è previsto lo stanziamento di 3 milioni di euro a favore del “Fondo di aiuto alla vita”. Invece per altre emergenze, i soldi non si trovano!Se questa legge passasse i consultori e gli ospedali, da luoghi laici, pubblici, volti alla tutela della salute, diventerebbero degli spazi aperti alla predica e alla propaganda
* A luglio 2011 il TAR ha emesso una sentenza che accoglieva il ricorso affermando che la delibera è in contrasto con la legge 194.
* Nonostante la sentenza del TAR la Regione Piemonte ha continuato a imporre la presenza delle associazioni “di aiuto alla vita” nei consultori per condizionare, ostacolare e colpevolizzare le donne intente a maturare scelte personali e difficili!
* Nell’autunno del 2011 è stato presentato un nuovo ricorso contro la delibera così sfacciatamente riproposta.
* Il 25 gennaio ci sarà l’udienza al Tar sul nuovo ricorso.
Tutto questo non può essere accettato in una società consapevole e democratica.
Giovedì 19 gennaio, alle ore 10.30, presso il Salone dell'Antico Macello di Po, in via Matteo Pescatore 7, le Donne di Torino per l'Autodeterminazione terranno una conferenza stampa per illustrare le iniziative che si terranno a Torino e in Piemonte contro la seconda delibera della Giunta Cota-
Sabato pomeriggio 21 gennaio, dalle 15 alle 17,30 le donne si ritrovano a Torino in piazza Castello, a fare informazione su quanto sta accadendo.
Le tante associazioni che si riconoscono nelle Donne di Torino per l'Autodeterminazione sono fermamente decise a far sì che i consultori continuino ad essere luoghi in cui le donne possano trovare assistenza medica, informazione, rispetto per le decisioni e sostegno nelle loro scelte.
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