Donne di Tirana / Un fantastico mondo di asili ispirati al modello Malaguzzi di Reggio Emilia
Impegno civile e culturale di una giovane dirigente del comune di Tirana che nel giro di pochi mesi ha trasformato la pedagogia di 50 asili e ne sta aprendo altri 7 in area metropolitana
Sabato, 20/05/2023 - Giro Giro Tondo, come è bello il mondo di Tirana dove Larisa Haxhi, nell’arco di un anno, è riuscita ad inaugurare 5 nuovi asili per l’infanzia, che adesso sono ben 53 solo nella città metropolitana.
Ventiquattro ore al giorno non le bastano per organizzare due figli adolescenti, l’ufficio del Comune di Tirana che dirige dal 2019 e la sua presenza al piccolo universo in eterno movimento che ogni asilo vive tutti i giorni.
Tutto è in crescita: la città turbina di traffico che coinvolge anche lontane aree di periferia, il numero delle donne occupate, l’offerta di servizi e, primi fra tutti, gli asili.
Nuovi, curati, ben progettati con spazi didattici, aree ricreative e cucine inox, sono le realtà sociali sulle quali il sindaco Erjon Veliaj ha massicciamente investito, lui stesso giovane papà. Dal 2019 gli asili sono passati dalla gestione del ministero dell’istruzione albanese a quella del comune di Tirana che ha curvato la formazione del personale, già con un’ottima impronta europea, verso il modello di Reggio Emilia.
Cristian Fabbi, presidente di Reggio Children, visita periodicamente l’Albania, portando aggiornamenti e indicazioni agli asili che hanno creato spazi e ambiente ispirati a questo metodo italiano, che affonda le sue radici nella laboriosa Emilia padana degli anni ’70.
Per volontà politica la gestione e la formazione delle maestre si è ispirata a questi modelli innovativi che complementano in modo perfetto il carattere mediterraneo, socievole e aperto della città albanese.
Anche quest’anno i percorsi sensoriali di educazione al gusto presentati con cuochi reggiani dall’Atelier dei Sapori, hanno coltivato i sensi e il palato dei più piccolini, coinvolgendo anche le cuoche in un ruolo speciale che le ha valorizzate e le ha rese protagoniste di un gioco educativo. Un gusto nuovo anche per il loro lavoro.
Larisa si è laureata in italiano all’università di Tirana, ma la sua vocazione pedagogica impegna tutta la sua vita e il percorso di formazione che ha fatto presso il centro Loris Malaguzzi di Reggio Emilia è stato solo un gradino della lunga serie di sforzi che dedica alle mamme. Alle donne di Tirana.
Da pochi giorni Larisa è diventata coordinatrice del Forum delle donne per il partito socialista, fresco di nuove vittoriose elezioni nel quartiere Ali Demi, nel centro di Tirana e per loro vuole un traguardo preciso. Vuole una rete di conoscenza e di solidarietà fra chi lavora e chi ancora non ce la fa a conquistare un ruolo autonomo, vuole garantire a tutte la tutela e una sana educazione per tutti i bambini, fin dal nido.
Il partito socialista, capitanato da Edi Rama che ha promosso un’ampia maggioranza di donne in Parlamento e al governo, cerca di rafforzare il ruolo della donna in una società che corre svelta, ma ha ancora tanti chiaroscuri legati a concetti tradizionali.
Insieme a colleghe, che come lei non concepiscono il lavoro in numero di ore, ma come una continua conquista di nuove soluzioni, Larisa Haxhi ha accettato di accogliere in tanti asili un progetto pilota PanePastaPizza che Franca Bosc dell’Università di Torino ha creato con un suo staff di giovani ricercatrici per certificare le abilità linguistico cognitive di bambini dai 3 ai 5 anni.
Sempre più precoci, sempre più curiosi di apprendere i bambini sanno organizzare gesti e procedure intorno alle parole del cibo e della tavola, imparando così il rispetto per questi riti sociali che parlano di antiche consuetudini e di nuovi sapori.
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