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Donne di conoscenza, primo libro di Haria, Rupe Mutevole Edizioni

Donne di conoscenza, primo libro di Haria, Rupe Mutevole Edizioni

“Donne di conoscenza”, edito nel 2004 dalla casa editrice Rupe Mutevole Edizioni nella collana editoriale “Letteratura di Confine”, è il primo libro di Haria ristampato nel 2009 con la seconda edizione.

Mercoledi, 15/02/2012 - “Non so chi fosse mia madre. Qualcuno, forse una vecchia del villaggio di fango e sterpi dove crebbi, mi impose il nome di Tara, e per questo io mi dico figlia di Taro, il sacro torrente dei druschi, il mio popolo sconfitto da miseria e sogni infranti.

Bambina, sguazzavo nei trogoli fra i maiali di cui ero guardiana, più tardi lo fui di cani selvaggi addestrati al combattimento per divertire il tempo irritato di signorotti annoiati, […]”



Una prosa ellittica, essenziale, descrittiva. Haria è un’autrice che in poche parole segmenta un mondo mistico dalle molteplici forme, eppure ogni sua forma è percepibile dal lettore che attento segue il peregrinare della storia. Una storia in continua evoluzione e che non lascia spazio alla domanda: sarà vero? Non parliamo di realtà od irrealtà ma solo di visioni di un mondo confinante con il nostro.



“Donne di conoscenza”, edito nel 2004 dalla casa editrice Rupe Mutevole Edizioni nella collana editoriale “Letteratura di Confine”, è il primo libro di Haria ristampato nel 2009 con la seconda edizione. Le successive pubblicazioni dell’autrice, per la stessa casa editrice, sono “La luce negli occhi”, “Il respiro della bellezza”, “Piante di energia”, “Estensità”, “Anzol”, “La via dell’ignoto”, La mappa delle antiche donne di conoscenza”, “Restare sospese”, “Eventi di bellezza”, “L’altra estensità”, “Rua”, nelle quali Haria conferma il suo talento di donna narrante, donna di conoscenza.



Ambientato sulle vette dei monti Penna con i suoi castagni e con le sue rupi a sottolineare il particolare rapporto con la natura, con il suo sentire la natura e con il sentirsi, essa stessa, natura. La meraviglia della solitudine, della solitudine manifestata con lo spirito della natura ormai sconosciuta dalla maggior parte delle persone che vivono nelle città o nei paesi. Una solitudine antica che prende avvio dalla consapevolezza, da parte dell’essere umano, di qualcosa che sta oltre il visibile, oltre la coltre sociale che conosciamo.



“L’ignoto è il sorriso della vastità.

L’ignoto era un’incessante molteplicità di informi eventi di bellezza. Attraversammo luoghi accennati, frammenti di mondi appena nati, dove dettagli di realtà condividevano il sacro ritmo della vita; entrammo in vasti orizzonti, vagammo in pieni e vuoti che si rincorrevano. L’ignoto era come acqua senza nome che non sognava la sorgente e non seguiva il proprio fluire, ma custodiva il mutevole istante di se stessa.”



Un ignoto che non impaurisce ma che affascina. Il modus scribendi di Haria è atipico per una prosa, pare un misto di poesia mistica profetica e poesia descrittiva immaginifica. Ogni sintagma quasi una sentenza senza derivazioni positive o negative ma, l’affermazione di qualcosa che “è” oppure che “è stato”. La bellezza è vista come la più pura energia della natura, una dimensione quasi magica nella quale una giovane donna di conoscenza può interagire e, dopo il percorso di apprendistato, divenire essenza energetica essa stessa conservando la sua parte umana: la consapevolezza di essere umano.



“Le ombre risalirono lente sull’uomo che ora maneggiava a vuoto, e un lamento sibilò fuori dalle sue labbra serrate. Aveva paura.

E perse. Le ombre lo avvolsero. La gente lo guardò con gli occhi dell’attesa e lui urlò la sua sconfitta, la quarta di seguito, l’ultima. Tutti alzarono lo sguardo sulla vasta ombra che si avvicinava, finché si avventò sull’uomo. Allora tre uomini e una vecchia lo trascinarono verso la sua morte.”

Giovedì 16 febbraio 2012 ci sarà la presentazione di “Donne di Conoscenza” nel cuore della città dei fiori a Portosole, Media Music Village, durante le giornate del Festival di Sanremo:

http://oubliettemagazine.wordpress.com/2012/02/11/novita-rupe-mutevole-edizioni-presentera-alcuni-suoi-autori-durante-le-giornate-del-festival-di-sanremo/



Lascio link utili per visitare il sito della casa editrice e per ordinare il libro.

http://www.rupemutevoleedizioni.com/

http://www.reteimprese.it/rupemutevoleedizioni

http://www.facebook.com/pages/Ufficio-Stampa-Rupe-Mutevole/126491397396993



Alessia Mocci

Responsabile Ufficio Stampa Rupe Mutevole Edizioni



Fonte:

http://oubliettemagazine.wordpress.com/2012/02/15/donne-di-conoscenza-primo-libro-di-haria-rupe-mutevole-edizioni/

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