Giovedi, 19/05/2011 - All’alba dell’Italia unita, nel 1861, erano analfabete 81 italiane su cento e 75 italiani su cento. La scuola, definita anche “levatrice d’Italia”, fu subito individuata quale strumento principe per “fare gli italiani”. Un’impresa cui si dedicarono con tenacia e coraggio figlie del popolo e della piccola borghesia che risposero più degli uomini all’esigenza di coprire il numero sempre crescente delle calssi che si andavano formando con la proclamazione dell’obbligo scolastico. Nell’anno scolastico 1875-76 il sorpasso delle maestre sui maestri è già un fatto compiuto. Nasce da qui la scelta di centrare sulle educatrici il numero 87 di Leggendaria dedicato alle donne del Risorgimento e
curato da Luciana Di Mauro e Carmela Covato. Non solo madri, ma patriote che hanno rivestito contemporaneamente ruoli diversi: finanziatrici e propagandiste, impegnate a smistare messaggi, nascondere gli esuli, soccorrere i feriti, organizzare gli approvvigionamenti, e in seguito dar vita a giornali, fondare scuole.
Alla realizzazione di questo numero hanno contribuito Bia Sarasini, Giovanna Pezzuoli, Marinella Fiume, Claudia Galimberti, Adriana Dadà, Paola Pittalis, Francesca Borruso, Martina Piperno, Mario Alighiero Manacorda, Maria Cristina Leuzzi, Marilena Lucente, Lorenzo Cantatore, Maristella Lippolis, Maria Rosaria La Morgia, Loredana Magazzeni. E con la collaborazione
di Marina D’Amelia e Laura Guidi.
Fandango Incontro caffè letterario
Martedì 24 maggio ore 17
Via dei Prefetti, 22 - Roma
Intervengono
Cecilia D'Elia Vicepresidente e assessore alle politiche culturali Provincia di Roma
Rosanna De Longis Vicedirettore Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea
Marilena Lucente insegnante e scrittrice
Barbara Mapelli Docente di Pedagogia della differenza di genere Milano Bicocca
Simonetta Ulivieri Preside della Facoltà di Scienze della Formazione Università di Firenze
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