La partecipazione delle donne al governo della città
Nel corso dell’ultima legislatura si è cercato di accrescere il potere di azione delle donne, nella convinzione che la democrazia paritaria [1] sia ormai una necessità che può decidere dello sviluppo sociale, economico e culturale del nostro Paese. Le donne, oltre a svolgere il ruolo di cura, si occupano di economia, di ambiente, di cultura; hanno un bagaglio di esperienze di cui non si può fare a meno se si vuole governare una città che sia a misura degli uomini e delle donne.
Nella prossima legislatura agiremo per favorire l’ingresso delle donne in tutte le istanze e in tutti i luoghi di pubblica decisione; perché il punto di vista delle donne non è necessario soltanto nella sfera dei “servizi alle persone”, ma anche nell’ambito dei piani di sviluppo del territorio, nella pianificazione urbana, economica e sociale di una città plurale fatta anche di relazioni. Per raggiungere questo obiettivo di partecipazione paritaria delle donne alla vita pubblica agiremo sulle complesse cause sociali, culturali ed economiche che spesso tengono lontane le donne dall’impegno attivo nella vita politica della città. In collaborazione con le associazioni di donne presenti sul territorio, con le scuole e con le famiglie attiveremo percorsi di riflessione sulle differenze di genere, rivolti alle ragazze e ai ragazzi, perché l’educazione “sentimentale e affettiva” delle giovani generazioni deve essere oggetto di riflessione comune, non può essere ignorata dalla società adulta nella quale i giovani e le giovani vivono.
Istituiremo una Consulta Comunale per le Politiche di Genere che, con la finalità di favorire forme di cittadinanza attiva delle donne italiane e straniere, metta in rete il patrimonio culturale femminile esistente nella città, stimoli il confronto e dialogo fra le donne singole o associate e diventi anche luogo privilegiato di rapporto con l’Amministrazione Comunale per le politiche di genere, progetti percorsi di inclusione che favoriscano la partecipazione delle cittadine straniere nella vita democratica della città.
Consolideremo il Bilancio di Genere [2] e la Notte Rosa [3] e segneremo con momenti di riflessioni pubbliche le date simbolo di alcuni percorsi fatti collettivamente dalle donne (8 marzo e 25 novembre).
Forma immediatamente realizzabile della volontà della coalizione di dare voce e visibilità alle donne sarà la loro presenza nel governo della città. La Giunta, luogo decisionale più alto e rappresentativo della città, vedrà le donne equamente presenti. Le donne saranno rappresentate anche in tutti gli organismi decisionali eletti o nominati dal Consiglio Comunale e dalla Giunta.
[1] Democrazia paritaria è l’espressione di una società plurale, democraticamente avanzata nella quale entrambi i sessi sono presenti in tutti i luoghi rappresentativi e decisionali .
[2] Il Bilancio di Genere permette alle donne che governano e a quelle che sono governate di tener conto nella programmazione delle politiche economiche delle differenze esistenti tra uomini e donne rispondendo in modo efficace alla disuguaglianza sociale ed economica che caratterizza ancora oggi la nostra società, e anche il nostro territorio, che non è riuscita a raggiungere la parità di trattamento fra uomini e donne.
[3] La Notte Rosa rappresenta l’occasione per rendere visibile la multiforme presenza delle donne, il loro sapere e il loro saper fare, alla città.
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