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Doctor Strange e due donne fondamentali

Doctor Strange e due donne fondamentali

L'universo di Strange è dominato da un disordine fuori dal Tempo, contro il quale la Terra e la sua guida spirituale combatte strenuamente. Con delle leggi da tutelare, ma occasionalmente da infrangere.

Lunedi, 07/11/2016 - Doctor Strange e due donne fondamentali

di Adriana Moltedo esperta di Comunicazione e Media



Doctor Strange è un film, del 39enne regista americano Scott Derrickson, basato sull'omonimo personaggio dei fumetti Marvel Comics, scritto da Derrickson e C. Robert Cargill , di una straordinaria visionarietà della messa in scena, che racconta la storia di neurochirurgo, dal talento straordinario e dall'ego smisurato, incapace di accontentarsi di salvare delle singole vite, ambisce a qualcosa che rivoluzioni la medicina conosciuta, che dopo un incidente d'auto scopre il mondo nascosto della magia e delle dimensioni alternative.



Derrickson, specialista in film dell’orror, mantiene in equilibrio, da un lato quella sobrietà da cui, il protagonista Benedict Cumberbatch nei panni di Stephen Strange, sfugge in continuazione, dall'altro una radicalità che si manifesta nell'audacia visiva - lo sconvolgimento di spazio e tempo che si rifà alle visioni più estreme di Escher - e nella gestione dei picchi emotivi in cui tutti i personaggi sono sottoposti..



L'ingrediente speciale del regista è ancora una volta l'autoironia, quella che aiuta a riportare sulla terra una vicenda sottoposta a continue sollecitazioni centrifughe:. Merito anche di un cast che rappresenta l'effetto speciale aggiunto. In primis due donne.



Katherine Matilda in arte Tilda Swinton emblema dell'ambiguità, 56 anni, inglese, due figli, e una carriera ricca di grandi interpretazioni come il nobile fanciullo Orlando di Sally Potter, e innumerevoli premi tra cui due Oscar, in un ruolo ideale per le sue caratteristiche di alterità e irriducibilità .



E’ lei Antico, una mistica celtica che diventa mentore di Strang, che lo porterà alla propria conoscenza e a quella degli altri.



E’ lei la gran condottiera che lotta contro il male, per guadagnare l’eternità.



E’ lei che conduce il gioco sottomettendo Gran Maestri suoi pari.



Antico è in giro sulla terra da cinquecento anni.



Tilda Swinton nel suo ruolo non ha età, è immortale anche quando volutamente muore stringendo la mano di Doctor Strange.



L'universo di Strange è dominato da un disordine fuori dal Tempo, contro il quale la Terra e la sua guida spirituale combatte strenuamente. Con delle leggi da tutelare, ma occasionalmente da infrangere.



Strange, preda della paura di fallire e dell'egoismo, impara a sue spese la lezione e sceglie di rinunciare alle gioie della vita terrena per difendere un bene più grande. Dovrà combattere Kaecilius e i suoi zeloti per evocare Dormammu della Dimensione Oscura, dove il tempo non esiste e tutti possono vivere in eterno



Nel mondo reale Doctor Strange ha un’altra donna fondamentale, la Dottoressa Christine Palmer interpretata da Rachel McAdams , 38 anni che ha avuto la sua prima esperienza nella recitazione a soli 13 anni quando, in un campo estivo, interpretò un testo shakespeariano.



Vivace e bellissima attrice canadese, che si è imposta nello star system della commedia hollywoodiana che ha dimostrato professionalità e bravura, portando sul grande schermo anche rappresentazioni più impegnative.



Christine Palmer è una donna con i piedi perterra, attenta e di altissima professionalità, tant’è che Doctor Strange vuole solo lei ad assisterlo nelle operazioni più complesse e quando lui avrà il terribile incidente che comprometterà proprio le mani, lei cercherà di aiutarlo ad accettare la sua condizione, ma inutilmente.



Strange si allontanerà da lei.



Intraprenderà un viaggio di guarigione nel Nepal. A Katmandu scoprirà dei segreti che vanno ben oltre quelli spiegabili con la sola scienza.



Christine Palmer è una donna con cui Strange si trova in sintonia sin dall'inizio, poi si ritroveranno, e lei lo aiuterà a restare ancorato alla sua umanità. Perché tutto fa l’amore.



Ma il vero genio del film è il direttore della fotografia Ben Davis che ha dichiarato: -C’è una base molto psichedelica, e non sarà il classico film d'azione Marvel... c'è un sacco di pre-visualizzazione, e c'è un sacco di lavoro molto difficile - lo guarderete e vedrete tutto l'immaginario che è stato creato e penserete 'Come diavolo l'hanno girato questo?', perché è tutto molto escheriano".



Infatti, grandi e piccoli siamo tutti a bocca aperta di fronte a questi effetti speciali da sballo così coinvolgenti.

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