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Diversità e uguaglianza: tre giorni di dialogo sui diritti

Diversità e uguaglianza: tre giorni di dialogo sui diritti

Melting Box - Conclusa la prima Fiera contro tutte le discriminazioni di genere, età, origine etnica, orientamento sessuale, religione e disabilità.

Angelucci Nadia Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Ottobre 2007

“La straordinaria partecipazione dei giovani è il grande successo di Melting Box. – ha dichiarato Giuliana Manica, assessora alle Pari Opportunità della Regione Piemonte – L’aver scelto la forma di una fiera, di solito destinata a valorizzare e vendere prodotti materiali, come ha sottolineato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, pur potendo apparire strana è stata, invece, premiata dai risultati”.

Si è conclusa ieri la prima Fiera Internazionale dei Diritti e delle Pari Opportunità per Tutti, nata con l'idea di rappresentare una scatola di contenuti e che ha dato spazio e voce a oltre 12.000 persone, tra cui 1000 bambini e 500 insegnanti, che hanno potuto vivere, ascoltare, parlare, esprimersi in oltre 100 iniziative tra convegni, seminari, laboratori, spettacoli, video, documentari e mostre.

In queste grandi fiere si ha spesso l'impressione di disperdere un po' le energie e il senso delle cose. A Melting Box questo non è avvenuto. Passeggiando tra gli stand e le sale convegni si è percepito un movimento di idee, culture, modi di essere e azioni positive per cui, fermandosi a leggere “Save the children”, “Centro Soccorso Violenza Sessuale”, “AIDDA” oppure “Hydroaid”, ci si dice “Bene, guarda, qui ci si occupa dei bambini; qui delle donne vittime di violenza sessuale e/o domestica; qui ci sono associazioni di donne imprenditrici e dirigenti d'azienda; qui c'è chi si impegna sul valore dell'acqua...” e bisognerebbe citarle tutte le 70 organizzazioni e associazioni impegnate sul sociale e le oltre 500 relatrici e relatori che si sono date appuntamento a Torino.

Insomma, Melting Box è stata una “vetrina”, non in senso commerciale, non come mera esposizione di oggetti, non un tentativo più o meno trasparente di piazzare prodotti, ma è stata una VETRINA SOCIALE, una arena del dialogo sulla diversità come valore e sulla lotta contro tutte le discriminazioni: di genere, età, origine etnica, orientamento sessuale, religione e disabilità.

Sono passate da Melting Box persone di tutti i tipi, famose o sconosciute, di tutte le età.
Per descriverle, non basterebbero i titoli dei 'libri viventi' (zingaro gay, buddista in Italia, donna bisessuale, studente, lesbica femminista, giovane dirigente politico, genitore di omosessuale, ragazza musulmana, ecc.ecc.) disponibili 'su catalogo e per consultazione' nella 'biblioteca vivente', iniziativa che ha incontrato molto successo e che ha realizzato oltre 300 'letture' in due pomeriggi. I libri viventi sono persone in carne e ossa che si sono rese disponibili a parlare di sé in colloqui con lettori e lettrici, affrontando i temi degli stereotipi e dell'identità (l'iniziativa è dell'associazione Giosef-Unito Giovani senza frontiere dell’Università di Torino, www.giosef-unito.org e di Arcigay Torino www.arcigaytorino.it).
A Melting Box, insieme alla vice segretaria dell’Onu, Asha Rose Migiro, accompagnata da Staffan De Mistura, ambasciatore Onu in Italia, alla sindaca di Sarajevo, al Ministro per le Comunicazioni Paolo Gentiloni e la Ministra per le Pari Opportunità Barbara Pollastrini si sono potuti incontrare neonati, nonni, diversamente abili intellettivi e fisici, donne velate, persone di tutti i colori e ciascuno/a con i suoi gusti.

Numerosi e importanti i temi affrontati: economia, lavoro, violenza alle donne e ai bambini, identità sessuale, diversità, multiculturalità, media e comunicazione, disabilità, generazioni, diritto, etica, convivenza. Sono state presentate indagini, ricerche, progetti. C'è da dire che i soggetti impegnati in questi tre giorni lavorano su questi argomenti da tempo, e continuano a farlo. Il punto sta nel cercare di mettere insieme, di mettere vicine queste realtà, affinché possano guardarsi, riconoscersi, e colmare i vuoti per quello che ancora c'è da fare, agendo in sinergia laddove sia possibile. Questo è il senso di “fare rete”.
Per questo è significativo l’incontro e il dialogo tra associazioni e realtà che, per la prima volta, dentro Melting Box hanno trovato uno spazio comune e occasione di collaborazioni future, in quell’ottica di trasferimento delle buone prassi che è una delle finalità della fiera. Ad esempio la Regione Puglia importerà i tre servizi su telefonia mobile sviluppati della Regione Piemonte: Sms Help per gli anziani, Easy Walk il sistema di localizzazione e soccorso per le persone non vedenti e un servizio rivolto ai non udenti.

Melting Box non è una scatola chiusa, né tanto meno una scatola vuota. Bisogna metterci dentro la testa, tornare a casa con risposte e domande. Questa fiera ha avuto una connotazione innovativa fin dall'inizio e in tutte le sue numerose tappe, che hanno portato significati profondi, esperienze di valore, mettendo in luce prospettive di progresso, di sviluppo, di cambiamento e speranza. Per questo Melting Box merita spazio maggiore nei media, e perché i contenuti di questa scatola continuano a esserci e vanno raccontati, conservati, condivisi. Bisogna portare la scatola in altri contesti e aprirla da tutti i suoi lati per far vedere cosa c'è dentro.
Infatti già si parla di una seconda edizione di Melting Box per il 2009 e la Ministra Pollastrini ha confermato il suo impegno a sostenere al Governo questa iniziativa di rilevanza nazionale.

MELTING BOX

(25 ottobre 2007)

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