Roma, 13 giugno 2015. Finora gli strumenti d’indagine per “sondare” i sentimenti e i comportamenti dei giovani sono state le tradizionali ricerche con tanto di somministrazione di questionari, ma ormai da tre anni AIED Roma e Cocoon Projects hanno pensato di raggiungere lo stesso obiettivo attraverso contest che coinvolgessero tutta l'Italia.
Dopo “#NoViolenza #Donne” nel 2013 e “#Giovani #LiberiDiAmare” nel 2014, donne e uomini dai 18 ai 35 anni sono stati chiamati a partecipare alla gara di idee “#diversieinsieme” (www.diversieinsieme.it) proponendo progetti realizzabili, che potessero avere un impatto concreto sulla realtà, riguardo alla valorizzazione della diversità di genere in quanto elemento fondante per la crescita culturale e sociale.
I progetti presentati sono stati quasi 40, provenienti da tutta Italia, e quelli più votati sul web hanno raggiunto 87.000 voti. Il che dimostra quanto sia importante per i giovani essere coinvolti in modo diretto e operativo.
“#diversieinsieme” ha voluto lanciare il messaggio per cui uguaglianza non signica omologazione, ma saper riconoscere la diversità, altrimenti c'è il rischio di perdere il significato profondo e unico che c'è dietro l'essere uomo, donna, o qualsiasi cosa si senta di essere, oltre i pregiudizi in cui si è spesso ingabbiati.
Questa diversa forma d’indagine ha messo in luce un aspetto inatteso. A differenza dei due contest passati si è notato poco utilizzo della tecnologia e dei social network nel nome di un ritorno alle esperienze che permettono l'incontro reale tra le persone.
Oggi si è tenuto presso il Grand Hotel de la Minerve di Roma l'evento conclusivo del contest #diversieinsieme (video) che ha previsto, oltre a una tavola rotonda moderata da Simona Lanzoni di Pangea e a cui ha partecipato tra gli altri anche la Vicepresidente del Senato Valeria Fedeli, anche un pitch contest tra i cinque progetti finalisti per nominare il team vincitore.
“Ricostruire” sui generis si è posizionato in vetta ed ha ricevuto un premio totale di 10.000 euro, 3.000 in denaro da parte dell'AIED di Roma e 7.000 in servizi di supporto alla definizione e all’avvio del progetto erogati da Cocoon Projects per i prossimi tre mesi. Menzione d'onore a Play the role.
Luigi Laratta, presidente dell’AIED di Roma, ha dichiarato: “Anno dopo anno abbiamo alzato l'asticella della difficoltà del tema e questa edizione è stata davvero dura per coloro che si sono messi alla prova. Perciò ancora di più vogliamo ringraziare tutti quelli che si sono impegnati ed
hanno voluto contribuire alla valorizzazione della diversità di genere”.
“Come accade sempre quando si lavora con i giovani, l'entusiasmo e l'energia di voler fare qualcosa che possa davvero contribuire a migliorare le cose è stata contagiosa” - ha sottolineato Stelio Verzera, co-fondatore di Cocoon Projects, che ha continuato dicendo “#diversieinsieme non si conclude oggi. Aver nominato il vincitore apre ora la seconda parte del contest che ci vedrà impegnati spalla a spalla con “Ricostruire” sui generis per testare e mettere in pratica l'idea”.
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