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Discriminazioni alla Findus: ELIMINATE!!!!!

Discriminazioni alla Findus: ELIMINATE!!!!!

Eliminate le discriminazioni nei confronti delle lavoratrici FIndus di Cisterna (Latina). Il comunicato della Cgil

Venerdi, 21/06/2013 - "Da oggi per le lavoratrici della CSI/Findus di Cisterna di Latina diventare mamme non sarà più una discriminazione” Così hanno affermato Giovanni Gioia – Segretario generale Flai- CGIL di Latina e Antonella Furgiuele Segretaria della Flai-Cgil di Roma e del Lazio.

“Un primo passo – continuano dalla Flai-Cgil – verso il ripristino delle giuste regole, dei diritti e del salario delle lavoratrici e dei lavoratori all’interno di una Azienda che negli ultimi tempi troppo spesso le ha calpestate”.

“Il lavoro di squadra fatto con la Flai – aggiunge Claudia Bella responsabile del coordinamento donne della Cgil di Roma e del Lazio – ci ha consentito di ottenere questo primo importante risultato. “

Il tutto è partito all’indomani della firma dell’accordo aziendale relativo al premio di produttività del 26 novembre u.s. sottoscritto dall’Azienda con Cisl, Uil e Ugl.

I rappresentanti della Flai –CGIL, che invece non avevano sottoscritto l’accordo, hanno coinvolto la Consigliera di Parità della Regione Lazio Alida Castelli nella disamina dei contenuti ravvisando elementi di discriminazione nei confronti delle lavoratrici.

La Consigliera, dopo aver concordato sulla legittimità degli elementi di discriminazione rilevati, ha avviato la richiesta ai vertici aziendali per la predisposizione di un “piano di rimozione delle discriminazioni” così come prevede l’articolo 37 del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna (D.Lgs 198/2006 e succ. mod).

La richiesta si è basata sulla legislazione in vigore, sanzionando la parte del contratto in cui si prevedeva che ”nei casi di assenze dovute a maternità, […] l’entità del premio sarà corrispondentemente riproporzionata all’effettiva presenza”.

L’azienda, pur non condividendo in toto i rilievi che le sono stati mossi, ha comunque deciso, nei tempi previsti per avviare il Piano anti discriminazione, di computare il periodo di assenza obbligatoria della lavoratrice per maternità nel servizio utile al premio.

L’iter avviato dalla Consigliera di Parità andrà concluso con i necessari atti formali previsti dalla legge.

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