Conti Viola Martedi, 30/09/2014 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Settembre 2014
Ricetta e fascicolo sanitario elettronico: garantire la tutela del diritto alla protezione dei dati personali.
L'adozione della ricetta elettronica e del fascicolo sanitario elettronico reclamano interventi ad hoc per la garanzia del diritto alla protezione dei dati personali, specialmente trattandosi di dati altamente sensibili e riservati come quelli relativi alla salute.
Federconsumatori valuta, infatti, del tutto insufficiente l'informazione fornita al cittadino affinché questo possa liberamente scegliere di dare o no il “consenso autonomo e specifico" alla costituzione del fascicolo sanitario elettronico.
Secondo l'associazione, sono considerate scorrette se, non pericolose, le forme più o meno esplicite di “induzione al consenso” che vengono ormai da più parti segnalate. "È dovere del Ministero - si dice in una nota - prevenire e contrastare errori, abusi e distorsioni, vigilando affinché il cittadino che effettua tale scelta lo faccia con la massima consapevolezza". Pertanto Federconsumatori sollecita il Ministero, che ha il potere e la responsabilità di intervenire, di garantire con provvedimenti urgenti affinché:
- il consenso alla utilizzazione dei dati personali sia effettivamente libero, informato, in forma scritta, e non indotto;
- la tutela della riservatezza e della sicurezza dei dati sulla salute sia assicurata. Si tratta, infatti, di dati ultrasensibili (in quanto aggregabili e rielaborabili) e vanno pertanto inquadrati in nuovi scenari di rischio, dal momento che viaggiano in una rete notoriamente poco sicura.
La Federconsumatori è a disposizione dei cittadini per informazioni e chiarimenti sulle novità riguardanti la digitalizzazione delle ricette e dei fascicoli sanitari.
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