UISP - Chi si occupa di sport tocca con mano la fatica delle donne
Lanzon Paola Martedi, 10/04/2012 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Aprile 2012
"Ho percorso questo lungo cammino verso la libertà sforzandomi di non esitare, e ho fatto alcuni passi falsi lungo la via. Ma ho scoperto che dopo aver scalato una montagna ce ne sono sempre altre da scalare. Adesso mi sono fermato un istante per riposare, per volgere lo sguardo allo splendido panorama che mi circonda, per guardare la strada che ho percorso. Ma posso riposare solo qualche attimo, perché assieme alla libertà vengono le responsabilità, e io non oso trattenermi ancora: il mio lungo cammino non è ancora alla fine“ Nelson Mandela
Riprendendo in mano questo suo libro e leggendo questa frase ho pensato a questa immagine dello scalare le montagne, del guardarsi intorno, della responsabilità e consapevolezza del cammino ancora da percorrere. Parla anche di noi e parla di tutti e tutte quelle che puntano i piedi ogni giorno, in ogni ambito della vita, per riavere il diritto alla piena libertà, quella libertà che ci è stata regalata alla nascita insieme al cucchiaino d’argento e che qualcuno ha deciso di portarci via. Chi si occupa di sport come me, tocca con mano la fatica delle donne. Una fatica lunga una vita, ereditata dalle generazioni che ci hanno preceduto, fatica che si era già acuita dal punto di vista culturale negli ultimi dieci anni. Poi è arrivata la crisi economica. Donne che rinunciano all’attività sportiva a favore dei propri figli e figlie, o che non iscrivono più neanche loro perché hanno perso il lavoro, lavoro che vengono a cercare anche da noi. Eppure negli occhi delle donne non vedo rassegnazione. Sono occhi che domandano a te e a se stesse come trovare una soluzione, quale sentiero sia possibile percorrere, quale sia la montagna giusta da scalare. Qui va ricercato il ruolo di una associazione come l’UISP, che insieme ai cittadini e alle cittadine cerca di trovare sempre nuove soluzioni e proposte per arrampicare insieme alle famiglie, coesione sociale come una scalata in cordata, per non lasciare nessuno da solo o sola. Le politiche dei prezzi, un’attività sportiva che privilegia la sostanza e non l’apparenza e per tutte le età lo stare insieme facendo gruppo, la collaborazione educativa alle famiglie sono da sempre la nostra ragione di esistere, il cui valore risulta solo più evidente in questo periodo così duro. Una scalata difficile, speriamo non solitaria.
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