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Diciamo Stop alle Mutilazioni Genitali Femminili

Diciamo Stop alle Mutilazioni Genitali Femminili

All'indomani dal flashmob ONE BILLION RISING Plan Italia ricorda che ogni anno 3 milioni di bambine sono costrette a subire le mutilazioni genitali e chiede un gesto concreto alle migliaia di persone intervenute ieri nelle piazze italiane

Venerdi, 15/02/2013 - Milano, 15 Febbraio 2013 – San Valentino è passato, 200 Paesi nel mondo, tra cui l'Italia, hanno manifestato contro la violenza sulle donne, tingendosi i visi, ballando, facendo flashmob, ma in concreto si può e si deve fare molto di più per far rispettare i diritti delle future donne, le bambine le cui voci non vengono mai ascoltate.



Una delle tante violenze commesse nei confronti delle giovani donne è la Mutilazione Genitale Femminile: in Egitto e in Africa Sub-Sahariana almeno 3 milioni di bambine sono costrette a subirla con tutte le gravi conseguenze fisiche e psicologiche che ne derivano.Tuttavia anche l’Italia non ne è immune: stime attendibili parlano di 50.000 casi di escissione ogni anno tra le comunità immigrate.

Plan Italia punta la sua attenzione proprio sulle bambine e ha lanciato lo scorso 6 febbraio una petizione con l’obiettivo di raccogliere almeno 5.000 firme per chiedere al futuro governo italiano che si impegni a porre fine alle Mutilazioni Genitali Femminili nei Paesi dove ancora vi si ricorre, Italia compresa.

Questo perché la risoluzione ONU in merito non è abbastanza e occorre fare di più, in quanto la Mutilazione Gentile Femminile oltre a essere un abuso alla persona e procurare petr il resto della vita gravi disturbi fisici e psichici, contribuisce a escludere migliaia di bambine dalla scuola ogni anno, poiché devono prendere parte a lunghe cerimonie di iniziazione (anche 4 settimane), non possono andare a scuola a causa delle complicazioni fisiche a seguito dell’escissione, fatta senza alcuna norma igienica. Inoltre dopo l’iniziazione, molte bambine sono considerate pronte per essere date in sposa e vengono così allontanate dalla scuola.



Plan sul campo combatte le Mutilazioni Genitali Femminili assicurando una protezione legale per le bambine e le donne, collaborando con i governi per aiutarli a comprendere che le Mutilazioni violano i diritti delle bambine e delle donne, dando supporto a coloro che vivono con le conseguenze della pratica, fornendo personale sanitario specializzato sui danni provocati dalle Mutilazioni Genitali Femminili.



Ma si può combattere le Mutilazioni anche stando da casa, davanti al pc aderendo alla petizione, un piccolo gesto che può aiutare il nostro Paese a opporsi a una violenza così brutale nei confronti delle bambine.



Non appena il nuovo Governo si sarà insediato Plan Italia consegnerà la petizione e le firme degli aderenti, monitorando costantemente l'impegno dei membri del Governo a far cessare questa pratica atroce dove viene praticata e dandone puntuali aggiornamenti sul sito.







Plan Italia è un’associazione italiana riconosciuta senza fini di lucro e affiliata a Plan International. Lavora da oltre 75 anni con le bambine e i bambini nei Paesi più poveri del mondo, per aiutarli a costruire un futuro migliore per loro e le proprie comunità. Dal 1947 al 1969 Plan ha sostenuto ben 11.500 bambini in Italia rimasti orfani a seguito della II Guerra Mondiale.





Plan Italia

Brunella Pacia - Responsabile Comunicazione, PR e Ufficio Stampa

039 6848706 - brunella.pacia@plan-italia.org www.plan-italia.org

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