DICIAMO NO ALLA FINTA DEMOCRAZIA PARTECIPATA DEL GOVERNO RENZI
D.i.Re non parteciperà alle consultazioni sul Piano D'Azione Straordinario sulla violenza sessuale e di genere che si stanno svolgendo on line sul sito del DPO
Il Dipartimento per le Pari Opportunità ha aperto lo scorso 10 dicembre una pubblica consultazione sul Piano straordinario contro la violenza sessuale e di genere.
L’associazione nazionale D.i.Re, Donne in Rete contro la violenza ed i suoi oltre settanta centriantiviolenza non parteciperanno a questa concertazione ed invitano la cittadinanza ad ignorare questa sollecitazione.
Non é collezionando opinioni e commenti, critiche e suggerimenti, viziati dal pericolo serio della banalizzazione e dello svilimento del fenomeno della violenza alle donne che si affronta il tema dei diritti violati.
Troppi stereotipi e pregiudizi nutrono la percezione sociale e culturale del fenomeno. I Centri antiviolenza D.i.Re, distribuiti sul territorio nazionale, lavorano su questo da oltre un ventennio anche per costruire una cultura, volta al superamento di clichè e di modelli, attraverso iniziative di sensibilizzazione e di formazione.
La nostra esperienza, i nostri saperi sono stati messi a disposizione del Governo con la partecipazione attiva ai Tavoli di lavoro della Task force interministeriale contro la violenza alle donne, coordinati dal Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio.
Un percorso difficile, discontinuo e poco lineare dai cui esiti abbiamo preso le distanze anche pubblicamente.
Il Governo ha perso un’occasione per fare tesoro dell’esperienza preziosa di chi con le donne lavora da decenni, mettendo a disposizione della collettività analisi, metodi e pratiche.
Diciamo no a questo tipo di consultazione sul Piano!
La libertà delle donne, la prevenzione e il contrasto della violenza alle donne si costruiscono con le donne e con l'autentica partecipazione al coinvolgimento delle associazioni.
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