Dibattito con il Consigliere Claudia Zuncheddu ed Azione Sonora “Limite Invalicabile”, 16 novembre,
Come per il 2 novembre, il Consigliere vuole mettere in luce alcune problematiche che attanagliano la Sardegna ormai da tempo. Si rivolge al Presidente Cappellacci con queste idee:
Mercoledi, 14/11/2012 - Venerdì 16 novembre 2012 presso Durke alle 17:30, in via Napoli 74 a Cagliari, si avrà la possibilità di assistere ad un dibattito con il Consigliere Regionale Claudia Zuncheddu.
Come per il 2 novembre, il Consigliere vuole mettere in luce alcune problematiche che attanagliano la Sardegna ormai da tempo. Si rivolge al Presidente Cappellacci con queste idee:
“Presidente Cappellacci, non è più tempo di mance alle cricche con i soldi pubblici. Si costituisca parte civile per difendere i diritti e gli interessi del nostro Popolo.
28 Novembre, Processo nel Tribunale di Perugia contro laCricca del G8.
Sui 100 milioni di euro sottratti alle casse sarde per lavori mai eseguiti a La Maddalena.
…e i cittadini cosa possono e devono fare?
…e la Regione Autonoma della Sardegna cosa fa?”
Ed infatti la Sardegna cosa farà? I cittadini si mobiliteranno per migliorare la loro vita e quella dei loro figli?
Al termine del dibattito, verso le 20:30, seguirà l’Azione Sonora“Limite Invalicabile” curato da Daniele Ledda ed alcuni componenti degli Snake_Platform (Antonella Stella Puddu, Matteo Leone, Mauro Medda, Francesco Medas, Michele Uccheddu, Diego Soddu e altri ospiti.)
Si sottolinea che la performance musicale non ha alcuna partecipazione politica. Due eventi nello stesso luogo e nella stessa sede.
Daniele Ledda esprime la sua idea sull’evento:
“L’idea generale del progetto di inserire un’Azione Sonora successiva all’incontro/dibattito è quella di connettere l’espressione artistica con il presente, senza essere didascalici ma creando comunque un’azione che esprime una posizione nei confronti delle tematiche calde di questo periodo storico.
Tra la società, l’attualità e l’arte, esiste un rapporto essenziale, questo avviene quando questa cessa di essere metafisica e scende a fianco della realtà storica, dei fenomeni.
Un’arte “del presente” sta quindi a significare presa diretta con la realtà, vale a dire privilegiare la dimensione del presente rispetto al passato (approccio interpretativo) e futuro (approccio utopistico).
Sono inoltre convinto che l’arte debba provare a dare delle risposte pertinenti all’uomo contemporaneo.”
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