Torino/ Premio Eikon - La comunicazione istituzionale e le donne. Un premio per la migliore campagna gendeer-oriented
Daniela Ricci Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Febbraio 2007
Se le donne hanno conquistato in questi anni posizioni e visibilità in ambito professionale, politico e sociale, lo stesso non si può dire della loro immagine. Sui manifesti appesi ai muri, nelle pagine dei quotidiani, in televisione, l’immagine femminile appare ancora legata ai luoghi comuni di un immaginario maschile che penalizza l’impegno della donna in famiglia, nei luoghi di lavoro, nella società. E’ un mondo irreale popolato da “oggetti del desiderio”, vallette, modelle, soubrette, che cancella e oscura l’universo reale fatto di valide economiste, politiche, scienziate, dirigenti d’azienda, docenti universitarie. Per superare questi stereotipi, la Consulta femminile del Consiglio Regionale del Piemonte promuove il Premio Eikon. Un riconoscimento destinato a valorizzare l'impegno che le Amministrazioni locali e i committenti di campagne istituzionali - Enti locali, Aziende ospedaliere, URP, Associazioni - pongono nel promuovere un'immagine della donna positiva e attuale, nel favorire l'attenzione verso i temi della parità tra donne ed uomini e la visibilità della donna in ambito sociale, professionale e politico, superando gli stereotipi comunemente utilizzati nella comunicazione. Il premio biennale, giunto alla seconda edizione, è stato assegnato lo scorso dicembre alla campagna di comunicazione realizzata dalla Provincia di Perugia e della Fondazione Rita Levi Montalcini a sostegno di un "Convitto per le ragazze Tuareg". La campagna di comunicazione ha promosso un progetto di cooperazione internazionale il cui scopo è di contribuire alla scolarizzazione secondaria di alcune ragazze tuareg del Niger (vedi noidonne marzo 2006, ndr), offrendo loro l'opportunità di accedere ad una formazione superiore altrimenti negata e ha presentato l’istruzione e la formazione delle donne come fondamento dello sviluppo sociale. Così come ha sottolineato il Nobel per la Medicina e senatrice a vita Rita Levi Montalcini, testimonial dell’iniziativa: “Con l’istruzione si sconfigge l’ignoranza che è alle radici della povertà e della fame”. Quattro le Menzioni Speciali assegnate dalla giuria: al Comune di Torino per la campagna d'informazione realizzata tra gennaio e marzo 2005 con affissioni, depliant e quaderni, su "Lavoro, famiglia, figli, casa, tempo libero: come conciliare?"; alla Provincia di Reggio Emilia per il filmato sui congedi parentali "Cosa c'è di strano?", promosso con le consigliere di Parità e realizzato nel 2004 dagli studenti delle scuole superiori degli Istituti "L. Nobili" e "Matilde di Canossa" nell’ambito di un percorso formativo sugli stereotipi di genere maschio-femmina; alla Regione Toscana per la brochure "Cosa dice la legge 8 marzo - congedi parentali per maternità" realizzata in collaborazione con la CPO regionale e della Provincia di Prato e illustrata dai fumetti di Staino; al Comune di Foligno per la campagna di comunicazione per l'8 marzo "Con le donne per la libertà e i diritti" fatta di manifesti e opuscoli valorizzati dalla grafica della pittrice Francesca Greco. La premiazione si è svolta a Torino nell’ambito del convegno conclusivo del “Premio Eikon. La comunicazione istituzionale e le donne” che ha visto gli interventi di Chiara Simonigh (Università di Torino) e Cecilia Robustelli (Università di Modena) su “Stereotipi di genere e mass media” e “Visibilità di genere all’interno del linguaggio: regole ed esempi”. La presidente della Consulta Maria Agnese Vercellotti e Maria Cristina Spinosa, componente dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, hanno aperto la manifestazione ricordando che “La comunicazione fatta dalle istituzioni pubbliche ha, più di quella commerciale, anche un compito educativo. É quindi importante che la figura della donna venga utilizzata in modo corretto ed esca dagli stereotipi più comuni”.
(15 febbraio 2007)
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