Leggere l’albero - La speranza dipende dalla permeabilità di quella membrana di copertura della tua chioma, che sembra proprio aprirsi verso l’alto
Baldassarre Bruna Domenica, 26/02/2012 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Febbraio 2012
Sono una ex operatrice socio sanitaria cinquantunenne, ora a riposo. Dopo continue prove molto dure, lutti, distacchi e incidenti, da un anno convivo con il mio fisioterapista, un uomo che mi dà molta sicurezza e tenerezza. Mio padre mi ha abbandonato ai miei diciotto anni, con la sua violenza e incapacità d’amare. Vedi nuove speranze dal mio albero?
Fausta
Cara Fausta,
il tuo albero è simile a quello di una piccolina bisognosa di tanto amore… La tua chioma, l’equivalente dell’Io sociale, vorrebbe essere colma di verde, di una concreta comunicazione tra te e gli altri, proprio come il desiderio di speranza che racchiuso nel tuo cuore, ma è un desiderio che non riesce a trapelare verso l’esterno, con quel bisogno impellente di protezione. La tua chioma è coperta, infatti, da una pellicola che assicura una certa distanza tra il tuo mondo interiore e quello esteriore. Nel tronco ci sono tutti i segni della sofferenza passata, del bisogno di essere sostenuta, per giungere all’equilibrio attuale. I tuoi ricciolini nella chioma svelano inquietudine, ma anche un grande romanticismo… Il tuo albero è come situato su un passato scolpito nella roccia, ma la speranza dipende dalla permeabilità di quella membrana di copertura della tua chioma, che sembra proprio aprirsi verso l’alto, verso la zona degli ideali! I traumi negli anni: 7 e mezzo, 15 e mezzo, 21, 35, 47. La tua età, secondo un’ottica biografica, è il rispecchiamento del periodo preadolescenziale, e il compito di questa fase della vita è proprio la ricerca di un nuovo ritmo e il lavoro dovrebbe essere rivolto verso un nuovo apice creativo, senza perdere di vista l’aspetto sociale.
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