Sabato, 20/04/2019 - La Consigliera della Regione Calabria Flora Sculco firmataria della legge sulla doppia preferenza di genere al Consiglio, respinta il 16 aprile scorso, non demorde e ha organizzato una manifestazione partecipata da un nutrito pubblico costituito da numerose associazioni, sindacati e rappresentanti istituzionali. Pieno sostegno alla Sculco, unica consigliera, affinché si riesca a dare nuovo impulso e riproporre in consiglio una legge che non è coercitiva rispetto al voto alle donne, ma espressione di una democrazia paritaria in una realtà mal rappresentata nelle istituzioni politiche.
Quel substrato di pseudo cultura maschilista continua a sussistere ed é il maggiore ostacolo all’ingresso delle donne nei luoghi di potere ancora predominio maschile. Una oligarchia che non rappresenta affatto una realtà fatta di migliaia di donne che nonostante tutto, con il loro impegno quotidiano, partecipano attivamente alla realtà socio-economica ma non riescono ad incidere nello stesso modo nei luoghi decisionali per trasformare questo impegno in uno stimolo allo sviluppo di una regione che resta comunque trascurata. Se non si riesce ad abbattere questo muro di diffidenza nei confronti dell’impegno politico femminile, fatto di luoghi comuni e pericolosi pregiudizi, non si avrà una società capace di realizzare una reale democrazia paritaria.
Basti pensare che in Calabria in 40 anni di regionalismo su 4.800 consiglieri eletti soltanto il 2,3% cento appartiene al genere femminile siamo distanti anni luce da una reale rappresentanza di genere .
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