Tre giorni di Festival per il compleanno dell’associazione DaSud. Tre giorni di antimafia, quella pulita, con i valori giusti, quella fatta da tantissimi giovani. Si è svolto a Roma nella Casa del Jazz dal 25 al 27 settembre 2015), la villa dove qualche tempo fa si tenevano altro tipo di consessi, apparteneva alla banda della Magliana, fu poi confiscata nel 2001 e consegnata al comune di Roma.
DaSud è una delle associazioni più attive nella lotta alle mafie, è nata in Calabria nel 2005, composta soprattutto da calabresi come la presidente Cinzia Paolillo e il portavoce Danilo Chirico, ma anche da tanti giovani da tutta Italia. La cultura, la memoria, i diritti di genere e delle classi meno abbienti stanno alla base delle proprie battaglie. A Roma dal 2009, DaSud lavora in modo proficuo su una comunicazione che ha rotto vecchi schemi, creando invece progetti innovativi, come la campagna di qualche tempo fa, prima di Mafia Capitale, in cui “riesumava” i personaggi della dolce vita romana, per far comprendere quanto la mafia contasse e quanto fosse presente a Roma.
Molto partecipe nei quartieri popolari e nelle scuole, DaSud si è sempre distinta nel coinvolgere la gente dal basso, rendendo consapevoli chi i disagi dello spaccio o della droga o delle violenze di genere nei quartieri li vive quotidianamente sulla propria pelle. C’è ancora tanta strada da percorrere, che è lunga e difficile per smuovere coscienze e per un cambiamento culturale che Mafia Capitale impone senza sconti.
Tre giorni di iniziative che hanno coinvolto tante anime della lotta alle mafie, anime diverse che hanno contribuito a confrontarsi su temi non facili con stilemi “giovanili”, sia giovani che meno giovani, donne e uomini. Dalle mostre di fumetti con “MC MAFIE” Mafie, camorra e ‘ndrangheta nella storia del fumetto nel Museo di Roma Intrastevere, (fino all'8 novembre 2015) direttamente dal Museo del fumetto di Cosenza, con opere dei più importanti fumettisti italiani e la sezione “cose preziose” dedicata agli oggetti appartenuti alle vittime di mafia, (ancora visibile fino all’8 novembre).
Tanti gli incontri negli istituti romani con i bambini e ragazzi. Sempre protagonisti i giovani studenti reporter vincitori del contest di scrittura “Le mafie sulla mia città”, un concorso promosso da daSud con Repubblica. it, Miur e dell’Assessorato alla Scuola di Roma Capitale. E poi il teatro, i premi e i riconoscimenti alle personalità che si sono distinte per il loro impegno e la loro scelta di vita come Giuseppe Lavorato l’ex sindaco di Rosarno o Lella Palladino presidente della Casa di accoglienza per le donne maltrattate di Casal di Principe, con la presenza della presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini e il regista Matteo Garrone.
Il Restart Talk ha chiuso i tre giorni con tante personalità, tra cui giornalisti, politici, associazioni, dalla presidente dalla Commissione Parlamentare Antimafia Rosy Bindi, Alfonso Sabella, assessore alla Legalità di Roma Capitale, al prefetto di Roma Franco Gabrielli, a Claudio Fava e Massimo Bray ex ministro dei Beni Culturali, alla deputata Celeste Costantino. A giornalisti come Giovanna Tizian, a Enzo Ciconte esperto di ndrangheta, a Oria Gargano presidente di Be Free, ad Alessandra Dino docente ed esperta di studi di genere, Marica Di Pierri di A Sud Onlus, Serena Sorrentino di CGIL nazionale, a Ciro Corona di (Re)esistenza Anticamorra, Fabio Ciconte di Presidente Terra! Onlus, Pierpaolo Romani di Avviso Pubblico a Monica Zappelli sceneggiatrice e scrittrice.
Il Festival si è concluso con una grande partecipazione in un concerto con Dario Brunori, Colapesce, Marina Rei, Peppe Voltarelli, Tete de Bois, Carmine Torchia e Roberta Cartisano, accompagnati dalla comicità dei cabarettisti Scemifreddi.
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