Talvolta ci appare distante, ma è un'arte che ha origini antiche e nobili. Ce le racconta Daniel Lommel, artista di fama internazionale
Martedi, 10/06/2014 - Nel linguaggio e nella tradizione popolare è chiamata anche ballo, nell’antichità è indissolubilmente legata a rituali e a preghiere, nelle feste popolari rappresenta identità e nelle discoteche per le giovani generazioni rappresenta anche un momento di aggregazione. Nell’antica Grecia costituiva uno dei capisaldi della tragedia e oggigiorno in molte lingue moderne contraddistingue i termini: coreografia, coreutica. Seguita da un vasto pubblico femminile, sempre associata a nomi di donne, nessuna altra parola come questa in noi evoca sempre fascino e mistero. Fuoco fuochino fuocherello, per l’aiutino attingiamo al cinema che ci consente parafrasare una nota citazione di Humphrey Bogart: “…è la danza, bellezza, la danza e tu non puoi farci niente…”. Appartiene al novero delle arti sceniche tradizionali quali il teatro e la musica e pur accompagnando da secoli la nostra storia, la danza, quella con la D maiuscola, quella che ci fa esprimere e comunicare col nostro corpo, talvolta ci appare distante e difficile da raccontare. Danza, sostantivo terminante in a e pertanto di genere femminile. Ma la DANZA è FEMMINA o no? Chi potrebbe aiutarci a scoprirne l’essenza di genere ed in modo non accademico? Proviamo con un uomo, un famoso ballerino-coreografo, artista visivo, didatta della storia del teatro antico e della danza, drammaturgo che la critica ha posto nel Pantheon dei 10 migliori ballerini della sua generazione: Daniel Lommel, già ètoile e vice-direttore artistico del Balletto del XX Secolo, colui che dal 1975 al 1983 ha portato in coppia con Rudolf Nureyev “Il canto di un compagno errante” di Maurice Bèjart sulle maggiori scene internazionali, partner delle Ballerine ai vertici della danza mondiale, e artista al quale Melina Mercouri affidò il compito della rinascita del balletto in Grecia ponendolo alla direzione del Balletto Nazionale e che stabilmente dal 1980 dirige la Compagnia “Aenanon ChoroTeatro”di Atene.
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