Martedi, 24/05/2022 - A Cannes, “Les Colleuses”, il noto movimento femminista, è salito sul palco della sala Buñuel, nella giornata in cui al festival era proposta la proiezione speciale "Riposte Fèministe", un documentario francese di Marie Perennes e Simon Depardon, in cui si espongono proprio la violenza sessista e le aggressioni quotidiane.
La pellicola pone anche la sua rilevanza sul fatto che mette in luce il movimento “Gluers”. I "Gluers" sono coloro che attaccano messaggi femministi negli spazi pubblici per incoraggiare la consapevolezza.
I registi Depardon e Perennès han voluto seguire queste donne impegnate che tappezzano le strade di 'collages' di notte, armate di lenzuola bianche e vernice nera, denunciando il femminicidio, la violenza sessista e le molestie di strada portate a compimento ovunque in Francia.
Le aderenti a “Les Colleuses”, han esposto uno striscione con i nomi delle 129 vittime di femminicidio in Francia dall'ultimo Festival, nel luglio 2021.
Il collettivo ha poi acceso fumogeni sul tappeto rosso per la 'première' della pellicola.
L’importante atto è seguito ad un’altra dimostrazione avvenuta pochi giorni prima, quando una donna è riuscita ad arrivare sul tappeto rosso senza vestiti, con il corpo dipinto con i colori della bandiera ucraina ed il rosso del sangue delle vittime del conflitto, per sensibilizzare il mondo sui terribili stupri subiti dalle donne in Ucraina, un’altra contestazione che ha riempito sempre la sala Buñuel.
L'azione è stata immortalata dal grande fotografo Raymond Depardon, presente anche sul ‘red carpet’, fotoreporter – artista storico, tra i membri principali della mitica agenzia fotografica Magnum Photos – quella di Robert Capa e di Gerda Taro, per capirci - di cui è entrato a far parte fin dal 1979.
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