Come dar seguito ai nuovi impegni proposti dall’Appello Donne e Media,
sigillati nel contratto di servizio pubblico, ora in vigore?
Roma, 24 novembre 2011 - ore 9.30
Parlamentino Ministero Sviluppo Economico – Via Molise 2
SEMINARIO
L’Appello Donne e Media, lanciato attraverso la Rete a novembre 2009, ha avviato una serie di riforme per migliorare la rappresentazione delle donne nelle tivù e negli altri mezzi di comunicazione. Dal web all’agenda politica, gli obiettivi dell’Appello si stanno concretizzando grazie all’ampia mobilitazione di migliaia di persone, tra singoli e associazioni, e delle istituzioni, in primis del Presidente della Repubblica che ne ha sostenuto le finalità.
Il primo obiettivo è oggi una realtà, con i 13 emendamenti che l’Appello ha proposto al contratto di servizio pubblico per migliorare la rappresentazione mediatica delle donne, approvati e pubblicati in Gazzetta Ufficiale lo scorso 27 giugno.
Il gruppo dirigente Rai ha così dimostrato di volersi impegnare sulla dilagante richiesta dell’opinione pubblica di avviare “un nuovo corso nell’impiego della figura femminile”, per una rappresentazione realistica e non stereotipata dei diversi ruoli che le donne svolgono nella società.
Ma quali azioni mettere in campo ora per dar seguito ad esempio all’articolo 2, commi 3, 3b e 3p, in cui Rai si impegna appunto a “valorizzare la rappresentazione reale e non stereotipata della molteplicità di ruoli del mondo femminile, anche nelle fasce di maggior ascolto, (…) al fine di evitare una distorta rappresentazione? O per promuovere “un nuovo corso nell’impiego della figura femminile, nel pieno rispetto della dignità culturale e professionale delle donne, anche al fine di contribuire alla rimozione degli ostacoli che di fatto limitano le pari opportunità”? Oppure per adempiere all'articolo 9, comma 2b, in cui Rai si impegna a programmare nella propria offerta "trasmissioni idonee a comunicare al pubblico una più completa e realistica rappresentazione del ruolo che le donne svolgono nella vita sociale, culturale, economica del Paese, nelle istituzioni e nella famiglia..."?
Accrediti ore 9.30
Inizio lavori ore 10.00
Coordina Gabriella Cims, Promotrice Appello Donne e Media
Interventi Mirella Ferlazzo, Presidente CUG Ministero dello Sviluppo Economico
On. Roberto Rao, Commissione Parlamentare di Vigilanza
Mariella Zezza, Assessora Lavoro e Formazione Regione Lazio
Maria Pia Ammirati, Presidente CPO RAI
Modera Raffaele Barberio, Direttore Key4biz.it
Tavola Rotonda ore 11.00
Intervengono esponenti del Consiglio di Amministrazione Rai, del Comitato Pari Opportunità Rai, delle Direzioni di Rete e delle Testate Rai, della Commissione Parlamentare di Vigilanza dei Servizi Radiotelevisivi, del Comitato Pari Opportunità del Consiglio Nazionale Forense, del Dipartimento Cultura CENSIS, del Comitato Unico di Garanzia ENEA, del Comitato Pari Opportunità della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, del Dipartimento Pari Opportunità dell’Associazione Stampa Romana, dell’Osservatorio Interuniversitario Studi di Genere.
Modera Silvia Calandrelli, Direttora Rai Educazione
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