"Lo scorso anno ho percorso per la prima volta il cammino di Santiago. Ho provato dolore, fatica, ho pianto ma ho riscoperto quanto è breve questa vita e quanto la sprechiamo per cose inutili. Ho deciso di intraprendere un nuovo cammino di oltre 5000km, da sola, da Santa Maria di Leuca alla volta di Santiago di Compostela. Un’esperienza che ho deciso di condividere con WeWorld Onlus che sarà al mio fianco in questo cammino per portare un messaggio di coraggio alle migliaia di persone che incontrerò, ai luoghi e alle strade che percorrerò per 190 giorni”. Grazia Andriola, 47 anni, camminerà per 5000 km per sensibilizzare contro la violenza sulle donne e raccogliere fondi per i progetti di WeWorld.
Il 31 luglio ne visiterà uno: lo sportello SoStegno Donna all’interno del Pronto Soccorso dell’ospedale San Camillo Forlanini di Roma. A riceverla una delle nostre operatrici che H24 sette giorni su 7 accolgono le donne che arrivano in ospedale perché “sono scivolate nella doccia”, “hanno sbattuto contro una porta” e che direttamente dal triage iniziano a instillare in loro il seme di un’altra vita possibile. Insieme a loro Stefano Piziali, Coordinatore dei Progetti in Italia di WeWorld per ringraziare Grazia per il percorso fatto. Un passo alla volta, contro la violenza sulle donne.
L’impresa di Grazia nasce lo scorso anno mentre percorreva il cammino di Santiago, quando un terribile fatto di cronaca colpisce la sua attenzione. La violenza su una ragazza degli Stati Uniti, rimasta poi uccisa, perpetrata da un uomo di origini spagnole che aveva sabotato i cartelli del percorso per poter molestare delle pellegrine.
Da questa tragedia è nata la volontà di riscrivere questa storia attraverso un cammino per affermare che "Non ho paura di camminare sola e nessuna donna ne dovrebbe avere” e insieme per camminare per tutte le donne che ogni giorno subiscono violenza perché in Italia una donna su 3 è ancora oggi vittima, ma sono ancora troppo poche le denunce. Un passo alla volta Grazia camminerà anche per tutte le oltre 6 milioni di donne che in Italia subiscono violenza, per dire basta, per non avere paura.
“Questo mio lungo cammino lo dedico a chi merita di essere felice, lo dedico a chi non ha la forza di reagire e lo dedico a chi trova il coraggio di dire basta. Da qui nasce il progetto #steptostopviolence per sensibilizzare e raccogliere fondi contro la violenza sulle donne e sostenere i progetti di WeWorld”.
WeWorld Onlus, organizzazione che si occupa di difendere i diritti dei bambini e delle donne più vulnerabili ogni giorno si prende cura delle donne vittime di violenza con gli sportelli SoStegno Donna nei Pronto Soccorso di alcuni tra i maggiori ospedali italiani per garantire assistenza medica, psicologica e sociale, H24 sette giorni su sette, alle vittime che ricevono immediatamente le cure necessarie al riparo da chi ha abusato di loro. WeWorld è inoltre presente nelle zone più difficili di Napoli, Palermo e Roma con gli spazi WeWorld per le Donne, dove la violenza è talmente diffusa da essere accettata e persino – a volte – non percepita.
In questi centri sono stati attivati spazi bimbi per permettere alle donne e alle mamme di partecipare alle attività e contemporaneamente favorire uno spazio di osservazione in cui operatrici esperte possano rilevare situazioni di disagio grave, se non addirittura casi di violenza assistita e subita.
È possibile seguire sui social l’impresa di Grazia con l’hastah #steptostopviolence e donare attraverso il nostro sito: www.weworld.it/steptostopviolence
Ufficio stampa WeWorld
Greta Nicolini, Tel 02.36.21.53.45 greta.nicolini@weworld.it
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