Poesia - Poesia e prosa in una nuova antologia della letteratura macedone contemporanea
Benassi Luca Domenica, 06/10/2013 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Ottobre 2013
La book Salento edizioni controluce pubblica “Macedonia: la letteratura del sogno” a cura di Anastasija Gjurcinova. Il testo presenta al pubblico italiano un’ampia selezione della prosa e della poesia della Macedonia, rendendo conto delle specificità, dei movimenti e delle tendenze che si agitano nella letteratura della repubblica balcanica. Il testo colma un vuoto, infatti, se si esclude qualche limitata ricognizione in rivista, le ultime pubblicazioni sull’argomento risalgono agli anni Sessanta (“Antologia della poesia macedone” a cura di G. Scotti, edizioni Maia, Siena 1965 e “Narratori macedoni”, scelta di M. Gjurcinov e traduzione di G. Scotti, edizioni Maia, Siena 1967): in questi anni la storia ha completamente cambiato la fisionomia geopolitica e sociale della Macedonia, e sono cresciute, a partire dagli anni Novanta su entrambe le sponde dell’Adriatico, gli interessi e le collaborazioni non solo letterarie, rendendo ormai indispensabile un lavoro critico di ampio respiro. Il pregio di questo volume è di presentare la ‘nuova’ letteratura macedone, intesa non solo come la proposizione di voci appartenenti alle ultime generazioni, ma anche come letteratura che si è costituita come ‘nuova’ e ‘nazionale’ a partire dagli anni Novanta del secolo scorso (dopo l’indipendenza dalla Jugoslavia nel 1991). La definizione di nuova letteratura macedone non è affatto pacifica in ambito accademico: da una parte la si riferisce alla letteratura che si sviluppa dopo la fine dell’Ottocento, a seguito della rinascita culturale e alla definizione dell’identità nazionale della maggior parte dei paesi balcanici, mentre la critica dominante la riporta alla letteratura contemporanea sviluppatasi dopo il secondo conflitto mondiale, a seguito della codificazione della lingua macedone. Questa antologia preferisce, invece, indagare lo sviluppo letterario degli ultimi due decenni, nei quali la Macedonia si costituisce nazione in un rapporto paritario con le altre nazioni balcaniche. Ecco allora autori e autrici che affrontano le turbolenze sociali, etniche, politiche, per dialogare con l’attualità di una storia fatta di identità nazionale e multietnicità, alla ricerca di relazioni con i propri vicini europei e della penisola balcanica, per superare le fragilità di un passato recente ancora segnato dal cambiamento e della transizione non sempre pacifici. È questa una letteratura nella quale si percepiscono una tensione e una vitalità straordinarie, una capacità di rivolgere lo sguardo al sogno del futuro. Colpisce anche la notevole presenza di voci femminili capaci di portare “nuove tematiche e nuove prospettive” nella scrittura della Macedonia. Questo libro vede la collaborazione di 9 traduttrici, la revisione dei testi a cura di Alessandra Ksenija Jelen e le note sugli autori a cura di Katerina Milenova-Zahariev e Anastasija Gjurcinova, che firma anche la prefazione al volume. Anastasija Gjurcinova, saggista e traduttrice, è docente di letteratura italiana all’Università “Santi Cirillo e Metodio” di Skopje, Macedonia. Si occupa delle relazioni interletterarie italo-macedoni.
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