Venerdi, 24/01/2014 - Lunedì 27 gennaio 2014 alle ore 18.00 alla Libreria Lovat di Trieste (Viale XX Settembre 20, edificio Oviesse, 3° piano) verrà presentato il 10° romanzo della scrittrice e poetessa triestina Niddia Robba, intitolato Dalla parte del perdente. Eine Geshchichte in Fluss der Erinnerungen (ed. La Mongolfiera, pgg. 310, € 13,00). Il volume, scritto in chiave semi-autobiografica con l’acuta e interessante prefazione del noto critico siciliano Ninni Radicini, sarà introdotto dall’architetto Marianna Accerboni con testimonianze e letture della pittrice Helga Lumbar, cui si devono le efficaci illustrazioni delle copertine dei libri dell’autrice: tra queste, “Tramonto di fuoco”, che interpreta il dramma della guerra, narrato in questo romanzo.
Con tale ultima fatica - scrive Accerboni - Nidia Robba, sensibile e brillante scrittrice che il prossimo marzo compirà 90 anni, premiata, tra gli altri, dal Comune di Trieste con una targa alla carriera, giunge al decimo romanzo e al diciannovesimo libro, considerando anche i volumi di liriche. Nel fascinoso e colto racconto, agilmente ma profondamente circonstanziato sotto il profilo storico, l'autrice, nelle cui vene scorre sangue triestino, istriano e friulano, descrive la fine del secondo conflitto mondiale lungo un itinerario che passa tragicamente da Firenze a Trieste, dal lago di Garda all'Umbria e alla Germania. In tale contesto vengono rivelate circostanze belliche e sociali, intrecci psicologici e relazioni umane sullo sfondo di una vicenda sentimentale e di una trama, costellate di particolari storici e riferimenti alla quotidianità illuminanti e a volte inediti: una scrittura essenziale, colta e avvincente, sostenuta da una sottile intuizione esoterica, che lascia il lettore con il fiato sospeso fino all’ultima pagina.
Intelletto senza tempo, già in alcuni libri precedenti la Robba aveva acutamente approfondito molteplici aspetti del mondo austro-tedesco, come per esempio in “Il sortilegio della città rosa” (2006), ambientato prevalentemente ad Heidelberg, “Castel Rovino” (2010), che si svolge in Alto Adige, e “Lo schiaffo” (2011), che ricorda il 1° conflitto mondiale a Trieste e Graz.
Nidia Robba (Trieste, 1924) accademica dei Micenei e insignita di numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Città di Venezia, ha studiato alla Facoltà di Lettere dell’Università di Firenze, città dove ha risieduto per alcuni anni, ritornando quindi a Trieste a causa del 2° conflitto mondiale. Ha viaggiato moltissimo in tutta Europa. L’amore per la scrittura si è manifestato fin dall’infanzia e a diciott’anni ha scritto il primo romanzo. Numerosissime sono le sue poesie, ma per decenni, fino al ’78, la scrittrice ha gettato nel fuoco le sue opere, a causa di una sorta d’intimo pudore, iniziando a pubblicare solo nel 2002 per interessamento della figlia.
Tra breve, per i suoi 90 anni, uscirà un volume di poesie intitolato “L’ultima cetra”.
DOVE: Libreria Lovat · Viale XX Settembre 20, edificio Oviesse, 3° piano · Trieste
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