Confartigianato Donne Impresa - L’annuale meeting di Donne Impresa
Rita Casula Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Giugno 2007
“Dal gruppo alla squadra”: il tema conduttore dell’annuale meeting formativo di Donne Impresa svoltosi quest’anno ad Acqui Terme a cui hanno partecipato, numerosissimi, i direttivi dei Gruppi Territoriali del Movimento.
In apertura Giulia Manassero (S&T) ha ampiamente illustrato come, nell’ambito della politica europea per le pari opportunità, si sia scelto di assicurare a tutti (donne e uomini) parità e uguaglianza in quanto fattori di qualità del tempo di lavoro e della vita personale e come tale scelta si ritrovi nella legislazione comunitaria fin dal Trattato di Maastricht (1993) in cui viene stabilita la parità di retribuzione tra uomo e donna nello stesso lavoro, principio ribadito ancora nel Trattato di Amsterdam (1999) e che resta, comunque, a 10 anni di distanza, un obiettivo ancora da centrare nonostante le successive politiche di pari opportunità varate dagli stati membri. La attuale “road map” ovvero la tabella di marcia per la parità messa in campo dall’Unione per gli anni dal 2006 al 2010 oltre a conseguire gli obiettivi di Lisbona per una piena occupazione punta al sostegno dell’imprenditoria femminile come strumento di parità e come mezzo per un migliore inserimento delle donne nella società e nella economia.
Ne “Le reti delle donne: i vantaggi di una pratica consolidata”: Tiziana Bartolini, direttora di 'noidonne', ha specificato come il termine “reti” non sia da vedersi limitatamente alla rete virtuale ma sia da intendersi nel senso più ampio delle relazioni umane e professionali con la specificità tipicamente femminile di valorizzarsi vicendevolmente, di sostenersi e forse anche di legittimarsi. Un modo per contribuire a costruire un modello alternativo di leadership al femminile.
Nella parte interattiva dell’evento condotto da Paolo Manocchi (QualityNet) è emerso come sia sempre più importante integrare, fondere ed evolvere i principi del gruppo considerandoli la base fondamentale per ottenere una squadra coesa e dinamica nella quale le sinergie operative possano permettere di realizzare gli obiettivi personali e aziendali che ci si prefigge .
La squadra, è emerso dal dibattito, punta a vincere, non vi sono obiettivi intermedi, e soprattutto è un metodo di lavoro in cui ogni componente ha una specificità. La squadra è un ambito in cui deve essere possibile aumentare l’autositma e gestire l’emotività, diversamente dal gruppo, dove, in un clima solidaristico, ciascuno dà l’apporto che spontaneamente è in grado di dare.
La squadra quindi come rigore, in cui non vi sono vie di mezzo: si gioca bene o si gioca male ed in cui i componenti sono complementari nell’ottica che due persone uguali non fanno squadra.
(19 giugno 2007)
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