Maristella Lippolis Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Ottobre 2006
Prato / Basta trucchi. Denuncia la violenza
Per contrastare la violenza sulle donne la Consigliera di Parità della Provincia di Prato, Micaela Venturi, ha organizzato una campagna di comunicazione e ha messo in rete i diversi soggetti che possono svolgere un ruolo importante per contrastare la proliferazione di un reato contro il quale le donne italiane si battono ormai da trent' anni. Le parole chiave scelte sono semplici, e invitano le vittime di violenza a uscire dal silenzio. Il progetto nasce da una sinergia tra la Commissione pari opportunità e la Consigliera di Parità della Provincia di Prato ed ha trovato l’adesione di molti soggetti sul territorio e non solo. Hanno infatti aderito all’iniziativa molte realtà locali quali la ASL, la Società della Salute, il Tribunale dei Minori, la Questura, il Centro Antiviolenza “La Nara”, ma anche Centri Antiviolenza di altre Province della Toscana quali Firenze, Pisa e Grosseto.
La campagna di comunicazione, che ha preso il via il 25 novembre 2005 in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, consiste nella realizzazione di materiale informativo: locandine da affiggere nei diversi spazi della città, cartoline da distribuire e redatte in diverse lingue (Inglese, Francese, Arabo, Cinese, Russo), “dondolini” nelle diverse lingue da attaccare sul sistema dei trasporti locali. Al fine di sensibilizzare e coinvolgere i giovani degli istituti secondari superiori sono inoltre stati prodotti del braccialetti che sono stati distribuiti alla popolazione studentesca di tutte le scuole. In contemporanea è stata avviata una campagna informativa radiofonica attraverso la trasmissione di spot in diverse lingue.
Una tappa fondamentale è stata anche la realizzazione di un convegno che si è svolto presso la Provincia di Prato con la partecipazione di molti soggetti a vario titolo interessati e che svolgono la loro attività nell’ambito della lotta alla violenza contro le donne. Durante il convegno sono stati affrontati i diversi aspetti del fenomeno dividendo gli interventi in diverse aree: area giuridica che ha visto il coinvolgimento della Questura di Prato, del Tribunale dei Minori di Firenze, del Sostituto Procuratore della Repubblica e di consulenti legali di diversi centri antiviolenza della Toscana; l’area sociale con la partecipazione del responsabile dei servizi sociali del Comune di Prato e di operatori dei centri antiviolenza; l’ area medica con l’intervento della ASL di Prato e la ASL di Trieste.
"Le locandine sono state stampate in più lingue - sottolinea la Consigliera di parità Micaela Venturi - perché ormai Prato è una città multietnica e la presenza delle donne immigrate è crescente; tra loro le più numerose sono quelle appartenenti alla comunità cinese. E' evidente quindi che il fenomeno non riguarda più soltanto le donne italiane". La campagna di comunicazione è stata avviata nel mese di aprile, è in pieno svolgimento e sta riscuotendo molto successo e interesse lo spot, che sta andando inonda sulle emittenti locali. Nella foto la locandina, la cui immagine è ripresa anche dallo spot in cui la voce fuori campo invita le donne vittime di violenza a riprendersi la propria vita.
Sardegna / Dove sarà più facile per le donne diventare Vigili del Fuoco
Importante l'accordo raggiunto fra la Consigliera Regionale di Parità ed il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Cagliari con la sottoscrizione di un verbale di conciliazione stragiudiziale, che definisce le modalità che consentiranno alle donne di accedere alla carriera di vigilesse del fuoco in condizioni di maggiore parità rispetto al passato.
Il caso era nato per iniziativa di quattro giovani aspiranti che, al termine della prova pratica di esame seguita al corso di formazione indetto dall'Amministrazione, erano risultate tutte non idonee. Tutte si erano rivolte alla Consigliera di parità Luisa Marilotti, denunciando la difficoltà per le donne nell’accesso al ruolo del vigile del fuoco volontario ed è iniziato un confronto serrato e proficuo tra l'Ufficio della Consigliera di Parità e il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Cagliari, ing. Angelo Porcu. Il risultato è un accordo contenuto in un verbale di conciliazione, firmato il 4 agosto, che non solo risolve la situazione contingente che ha dato il via al caso, tutelando i diritti delle quattro aspiranti vigilesse, ma crea le basi per un miglioramento generale delle condizioni di accesso per le donne a questo tipo di professione. Tra le azioni più significative previste si trova l’inserimento di valutatori di sesso femminile all’interno della Commissione d’esame del corso, così come previsto dalla norme vigenti; l’istituzione del Comitato Pari Opportunità entro sei mesi; incontri periodici di sensibilizzazione tenuti dalla Consigliera di Parità o da altri esperti della materia destinati agli istruttori dei corsi.
L’accordo è stato possibile anche grazie alla disponibilità del Comandante Provinciale Angelo Porcu che, dispiaciuto per il clima creatosi, ha preso atto delle possibili difficoltà di inserimento delle donne nel Corpo e ha acconsentito alla partecipazione delle quattro corsiste già al prossimo corso autunnale di formazione e all’adozione di tutte le iniziative utili a ristabilire piena serenità e fiducia, tra cui favorire il conseguimento dello standard fisico richiesto, mettendo a disposizione le strutture della caserma ed il supporto di un istruttore. Istituiti inoltre rapporti di collaborazione permanenti con l’Ufficio della Consigliera di parità, concordando un primo piano di azioni teso a promuovere una cultura paritaria all’interno dell’Amministrazione, anche per creare un clima interno più favorevole all’inserimento delle donne.
(15 ottobre 2006)
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