Da cameriere a ballerino con Rodolfo Laganà, sarà il nuovo tormentone di questa estate
Le doti dell'attore Mariano ce l'ha tutte e chi ha avuto modo di mangiare qualche volta nella trattoria di Trastevere dove lavora non lo ha di certo dimenticato . Dai tavoli delle trattorie ai tavoli di un palcoscenico, pur se di sanpietrini .
Giovedi, 07/08/2014 - Un palcoscenico naturale come quello di piazza Trilussa è il massimo per una performance divertente e ironica . Cronaca di una giornata estiva la si potrebbe intitolare.
Troppo divertente il video che sta impazzando sul web, un Rodolfo Laganà simpaticissimo , un testo e una musica allegra e sarcastica di un'inedito Roberto Giglio , o forse non tanto se si pensa alla sua canzone "Balera" . Poi guardi meglio e c'è un ballerino che "thò guarda chi si vede , ma non è il cameriere della trattoria a piazza San Giovanni della Malva "? Perchè per i frequentatori di questa zona di Trastevere Mariano è un personaggio imprescindibile della zona . Direbbero a Napoli "figl' e' ntrocchia" e vi assicuro che è un complimento ! Eccerto che si, è proprio Mariano, e così mi sono ricordata di un mio post del 7 novembre 2013. Ve lo riposto così com'è. Il post nacque da una infelice frase del tassista , che mi fece riflettere su quanta incompetenza spesso alberga in chi invece dovrebbe fare servizio , in una città che vive di turismo .
"NON E' VERO CHE ORMAI A TRASTEVERE SI MANGIA MALE "
Questa volta il titolo è una mia risposta alla frase del tassista che ci ha accompagnate a piazza Trilussa . Alla mia domanda "dove ci consiglia di mangiare qui a Trastevere" mi risponde che ormai i ristoranti sono tutti turistici e commerciali e quindi ci ha fatto capire di non aspettarci chissà che .
Mah ! Dopo una mattinata di lavoro intensa la mia amica ed io abbiamo una gran fame , avendo lasciato la macchina parcheggiata nei pressi di Piazza Trilussa , ci siamo fatte accompagnare fin li da un taxi e abbiamo deciso di girare per i vicoli in cerca di un posticino che ci ispirasse. Tra un giro e l'altro siamo arrivate a piazza San Giovanni della Malva , il sole riscaldava le nostre nuche e i sanpietrini sconnessi , noi con i tacchi e in tenuta da ufficio ci siamo guardate e siamo scoppiate a ridere , senza per questo sentirci fuori luogo . Il ristorantino ci ha subito incuriosite , l'insegna declamava quasi sfrontata , a grandi lettere bianche su fondo ocra Zi'Umberto. Una tenda sovrastava i pochi tavoli all'aperto e l'insieme aveva un che di intimo e rustico allo stesso tempo. Decidiamo di fermarci , il posto ci aveva conquistate. Bisogna dire che quando mi trovo con Grazia , il piacere di mangiare bene ci accomuna al punto tale che difficilmente sbagliamo posto . Il menù stampato su carta gialla è in perfetta sintonia con la location, tipica cucina romana , quello che cercavamo e chissà perchè abbiamo la convinzione che sarà tutto buono e risponderà alle nostre aspettative . Scegliamo fiori di zucca e baccalà in frittella , un assaggio come antipasto, poi via con fettuccine al sugo di spuntature di maiale e mezze maniche alla gricia. Vino rosso della casa , un decoroso chianti sfuso, e acqua . Al momento di ordinare arriva il piatto forte della casa , Mariano , simpaticissimo, sfrontato quel tanto che basta , ci rallegra con poche battute e ci predispone ancor meglio al pasto .
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