D come Design. La mano, la mente, il cuore

Mirella Caveggia Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Aprile 2008

E’ visitabile fino al 27 aprile la mostra dedicata ad oggetti realizzati da designer donne organizzata nell’ambito di Torino World Design Capital 2008 e allestista nel Museo Regionale di Scienze Naturali. Tre le sezioni in cui si articola l’esposizione. ‘Un "cuore" torinese: dagli inizi del XX secolo ad oggi’ è la parte incentrata sulle figure femminili che contribuirono alla storia imprenditoriale e progettuale della Regione Piemonte tra il 1902 e il 1945. Vi è poi la piccola monografica dedicata a Anna Castelli Ferrieri (recentemente scomparsa) e Franca Helg. La terza sezione è titolata ‘Sei decenni di progettualità al femminile: 1948-2008. Exempla di designer italiane’. E’ un percorso articolato per decenni, con selezioni sia delle varie tipologie - furniture, industrial, product, light design - sia dei diversi materiali affrontati nei diversi ambienti interni, privati e pubblici (Casa, Ufficio, Scuola, Ospedali, Comunità) ma anche extra moenia (arredo urbano, mezzi di trasporto, ecc.). Non mancano le imprenditrici del settore che hanno saputo sostenere e utilizzare il design per lo sviluppo delle proprie aziende. Pochissime agli inizi degli anni Cinquanta, le donne designer sono oggi numerose e i progetti in esposizione - selezionati dalle curatrici Anty Pansera e Luisa Bocchietto con Mariateresa Chirico - danno vita a un tracciato affascinante “al femminile” all’interno della Storia del Design italiano che intende valorizzare il lavoro e le idee delle artigiane, artiste, designer e imprenditrici. La mostra è stata fortemente voluta dalla Presidente della Regione Piemonte Mercedes Bresso e dall'Assessora alle Pari Opportunità Giuliana Manica in occasione dei cento anni della Giornata Internazionale della Donna, per sottolineare l'importanza della parità di diritti nel mondo del lavoro e per dare “un riconoscimento ai talenti delle donne che hanno valorizzato il Made in Italy da un punto di osservazione squisitamente femminile".

(29 aprile 2008)