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Curde / Dal Confederalismo democratico alla Rivoluzione delle donne

Curde / Dal Confederalismo democratico alla Rivoluzione delle donne

Un calendario ricco di incontri in tutta Italia per analizzare la sfida democratica curda che alla violenza dei Governi contrappone la coesistenza pacifica tra popoli all’interno dello Stato

Domenica, 06/03/2016 -
Prigionieri della geografia per quasi un secolo, i curdi del Rojava e del sud est turco, hanno messo al centro della politica il confederalismo democratico, la democrazia paritaria e l’ecologia sociale. E’ il paradigma curdo, una sfida etica spiazzante, sottaciuta dai media e osteggiata dalle potenze regionali. Un progetto politico ambizioso elaborato dal leader Ocalan a metà degli anni ’90 e diventato prassi amministrativa nei territori a maggioranza curda del sud est della Turchia.

Città e distretti usciti vincitori alle elezioni del 30 marzo 2014 ma osteggiati violentemente dal governo di Ankara. Perseguitare i curdi è l’ossessione del Presidente Tayyip Erdogan da sempre nemico delle minoranze, da sempre campione del primato della religione islamica sulle altre fedi. Islamismo di Stato e privilegi per l’etnia turca sono alla base di una ideologia nazionalistica pericolosa e sempre più lontana dalla laicità che connota il mosaico di popoli che abitano la Turchia.

Dal primo novembre scorso nel sud est turco è partita una pesante offensiva militare contro intere popolazioni accusate di terrorismo.

Una guerra fratricida contro civili inermi. Donne e bambini uccisi impunemente nel silenzio della comunità internazionale. Sono un migliaio i cittadini che hanno perso la vita dall’inizio delle ostilità camuffate dal coprifuoco. Intere città sotto assedio, giornalisti e politici arrestati. Per contrastare queste nuove violenze e dar voce ai protagonisti perseguitati nella loro patria, in tutta Europa, durante il mese di marzo parte una vera e propria mobilitazione. Con cortei, conferenze e dibattiti all’Università per il Nevroz, il Capodanno sciita, festeggiato anche dai curdi, diventato negli anni occasione politica per denunciare violenze e persecuzioni e per sottolineare la centralità femminista interna al paradigma curdo. Uguaglianza di genere e parità ad ogni livello della politica. Con ogni carica condivisa da uomini e donne.

Sono i co-sindaci e le co-sindache, insieme, che da due anni amministrano le città del sud est turco uscite vincitrici dalle elezioni amministrative. Una vera e propria rivoluzione che non ha uguali nel mondo e che tanto spaventa Occidente e Medio Oriente. Su questi argomenti anche in Italia si apriranno forum e discussioni in diversi Atenei.

Un calendario ricco di appuntamenti che è partito da Napoli il 4 e 5 marzo, al Maschio Angioino, con gruppi di lavoro in “difesa dei territori e per la giustizia ambientale” e che toccherà Roma il 7-8 marzo, con “Donne alla conquista della democrazia” a La Sapienza, e “Politica” a Roma Tre.

A Genova il 9 nel Palazzo Ducale si discuterà del “Ruolo delle donne nel Confederalismo democratico di Abdullah Ocalan”.

Il 10 marzo a Pisa nell’Aula Magna dei Cavalieri si affronterà il tema “la proposta di pace del popolo curdo tra la repressione dello Stato turco e la lotta di liberazione in Royava”.

Agli incontri parteciperanno Ercan Ayboga, ingegnere ambientale e consulente internazionale della città di Diyarbakir e Dilar Dirik sociologa dell’Università di Cambridge, autrice di un saggio comparato sul sistema Stato-nazione e Confederalismo democratico dal punto di vista dei movimenti di liberazione delle donne curde.

Emanuela Irace



Il calendario:

4-6 marzo NAPOLI (sito)  

7-8 marzo, Roma Università La Sapienza e Roma Tre (link)  

8 marzo Roma a Lucia y Siesta (link)    

9 marzo, Genova, Municipio, "Ruolo delle donne nel Confederalismo Democratico"

10 marzo, Pisa, Università, Polo Didattico Carmignani



ROMA 7-8, dettaglio programma

★ Lunedi 7 Marzo h 15.00 presso la facoltà di scienze politiche Università La Sapienza

DONNE ALLA CONQUISTA DELLA DEMOCRAZIA

con Dilar Dirik e Tito Marci



★ Martedi 8 Marzo h 11.00 presso la scuola lettere, lingue, filosofia (AULA2) dell'università di Roma Tre in via Ostiense 234

SULLA POLITICA con Dilar Dirik, Giacomo Marramao e Federica Giardini



★ Martedi 8 Marzo h 18.00 casa delle donne Lucha y Siesta

AUTODETERMINAZIONE E' RIVOLUZIONE

jineologia e confederalicmo: il femminismo oltre lo stato nazione con Dilar Dirik, Alessia Dro e i movimenti delle donne a Roma



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