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Cura dei figli, democrazia paritaria, Donne nella storia d'Occidente...

Cura dei figli, democrazia paritaria, Donne nella storia d'Occidente...

Pescara, Sardegna, Pesaro e Urbino - ...progetti, iniziative e studi

Redazione Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Aprile 2007

Pescara / Prendiamoci cura!

Le statistiche, ma anche l'esperienza quotidiana, ci dicono senza ombra di dubbio che la maternità, a dispetto delle tante esortazioni rivolte alle donne italiane a contrastare il calo di natalità, resta un'esperienza segnata dal conflitto tra lavoro e cura del figlio. Se poi ce n'è più di uno, l'uscita dal mondo del lavoro retribuito per entrare in quello saltuario e irregolare è un dato certo e senza ritorno. Le aziende sono le prime responsabili del clima di sospetto che circonda l'evento della maternità di una donna che lavora, e i bassi numeri relativi all'utilizzo dei finanziamenti per le misure di flessibilità e conciliazione previste dalla L.53 ci dicono che siamo di fronte a un problema di tipo più culturale che economico. Un altro buco nero è rappresentato dalla scarsa condivisione del lavoro di cura da parte del padre: nonostante la L.53 abbia introdotto delle innovazioni e delle facilitazioni per favorire la condivisione attraverso i congedi parentali e i riposi giornalieri utilizzabili anche dal neo papà, sono ancora pochi gli uomini che ne fanno uso. La legge in questione ha ormai sette anni di vita, eppure la sua conoscenza è ancora piuttosto limitata. Da questa constatazione nasce la decisione delle Consigliere di Parità della Provincia di Pescara di lanciare una campagna di comunicazione che si chiama "Prendiamoci cura". La prima tappa è rappresentata da due brochure, una rivolta alle neo mamme e una ai neo papà, e da un volantino che le riassume entrambe. "Abbiamo ritenuto necessario intervenire con una vera e propria campagna" , afferma la Consigliera di Parità Maristella Lippolis, "dopo aver constatato che quasi ogni giorno arrivano nella mia casella di posta elettronica email provenienti da ogni dove, e le domande sono sempre attinenti ai diritti vecchi e nuovi legati alla maternità. C'è davvero poca conoscenza dei diritti e delle opportunità garantite dalle leggi. Abbiamo quindi pensato, come già hanno fatto le colleghe della Provincia di Torino che ringraziamo per l'idea, di coinvolgere la ASL per la diffusione delle brochure nei Consultori familiari e nei reparti di ostetricia, e abbiamo incontrato grande disponibilità e interesse da parte di tutti. Si sono già svolti alcuni incontri nei Consultori a cui ho partecipato io stessa. Trovo particolarmente importante l'idea di dedicare una brochure specifica ai papà, in modo che appaia chiaro che i padri sono titolari di diritti autonomi rispetto al rapporto tra il lavoro e la cura del figlio, e che si tratta di una autonoma assunzione di responsabilità che può e deve essere esercitata se vogliamo fare passi avanti sul terreno non solo della conciliazione ma anche su quello della condivisione. Altrimenti continueremo a pretendere adeguamenti di comportamenti soltanto dalle madri e i padri potranno continuare a chiamarsi fuori da questa responsabilità".
Le brochure sono arricchite dai bei disegni preparati per l'occasione dalla disegnatrice Silvia Settepanella, che ha saputo rendere con tratto scanzonato e ironico lo stress della conciliazione, inventando donnine dall'aria un po' "esaurita" ma allegra. La campagna "Prendiamoci cura", che allude alle tante forme di cura che si devono affermare (quella da parte delle aziende verso le lavoratrici mamme, quella doverosa e auspicabile dei padri, quella delle istituzioni preposte a divulgare e sostenere i principi di pari opportunità), proseguirà con altre iniziative mirate al mondo delle imprese per l'utilizzo della Legge 53.

Sardegna / Prove di democrazia paritaria

Il Consiglio Regionale della Sardegna ha approvato larghissima maggioranza una norma antidiscriminatoria all'interno della Legge Statutaria, che incide sulla composizione della Giunta regionale. E' stato infatti sancito nella legge un principio di pari opportunità, in base al quale la presenza delle donne nella Giunta non potrà essere inferiore al 40%. "Questo risultato è stato possibile grazie alla forza e alla volontà unitaria delle donne sarde ed alla maturità del Consiglio Regionale", hanno dichiarato con grande soddisfazione la Consigliera Regionale di Parità Luisa Marilotti, insieme alle Consigliere Provinciali di Parità Tonina Dedoni di Cagliari, Eliana Masala di Sassari, Laura Lampis di Nuoro, Graziella Pinna di Oristano e la supplente Pina Bellu. "Con questo voto, si apre una nuova epoca non solo per le donne, ma per la Sardegna nella sua interezza, che diventa così la regione con la legislazione più avanzata in campo nazionale in fatto di democrazia paritaria, con un salto che azzera decenni di marginalità e la proietta al livello delle regioni più progredite d'Europa". Il risultato è stato possibile soprattutto grazie alle donne che hanno saputo organizzarsi, fare rete e massa critica. In particolare ha pesato la determinazione delle otto consigliere regionali, che al di là degli schieramenti politici e delle appartenenze, hanno saputo condurre una difficile e complessa trattativa.

Pesaro e Urbino / Donne, Storia e Occidente

E' prodotto dalla Provincia, Assessorato alle Pari Opportunità e alle Politiche Giovanili il DVD "Donne nella Storia d'Occidente" per la regia di Pietro Conversano. La collaborazione dell'opera ha visto coinvolti numerosi soggetti: dalla Regione Marche, Assessorato alle Pari Opportunità, alla Commissione Pari Opportunità della Provincia di Pesaro e Urbino alla Consigliera provinciale di parità; dalla Fondazine della Cassa di Risparmio di Pesaro alla Banca delle Marche e Megas spa e Megas Net. Da non perdere per avere informazioni utili con una modalità agile e accattivante.
(11 aprile 2007)

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