Cuba/2 - Tante le donne nel mondo dell’arte contemporanea. Intervista a Daylene Rodríguez Moreno, nella sua Galeria Espacio 34
Colla Elisabetta Domenica, 22/09/2013 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Settembre 2013
Se Cuba si rinnova, lo fa anche la sua arte, ed il gusto del contemporaneo si sposa con le tradizioni e gli echi del passato, indigeno e rivoluzionario, isolana e latinoamericano, come nella Mostra ‘Miradas’ (Sguardi), allestita a Varadero, nella regione di Matanzas, presso la Galeria de Arte ‘Espacio 34’, uno splendido e moderno spazio espositivo. La Mostra è una sintesi delle voci diverse che arricchiscono il patrimonio culturale di Cuba, dove confluiscono autrici/autori di varie generazioni e dove - come afferma María Milián, direttora del ‘Centro Nacional de Artes Plásticas’ del Fondo Cubano dei Beni Culturali - si fondono ‘diverse generazioni, stili, tendenze ed usi della tecnica, a comporre un quadro dall’effervescente potere immaginativo’. La Galeria Espacio 34 è gestita da Daylene Rodríguez Moreno, una giovane cubana che si definisce “artista e fotografa autodidatta”. (www. daylenerodriguez.cult.cu, daylenefoto@gmail.com).
Parlaci di te e della Galleria d’Arte e delle donne artiste…
Il Progetto della Galeria Espacio 34 è nato intorno a ‘Miradas’, Mostra in cui volevamo concentrare e riunire tutti gli artisti cubani (in particolare di arti plastiche), con differenti poetiche e strumenti, ma con un denominatore comune ‘el buen arte y el buen hacer’. Presto la Galleria avrà un sito web ed un indirizzo di posta elettronica per promuovere gli artisti che ci hanno accompagnato, insieme alle loro opere, nella costruzione di questo spazio. Le donne in catalogo sono artiste molto serie che hanno avuto importanti riconoscimenti, sia a Cuba sia all’estero. Fra le più importanti donne creatrici ricordiamo Zaida del Rio (Las Villas), che ha realizzato oltre 35 ‘personali’ in tutto il mondo e vinto importanti premi, Lesbia Vent Dumois (Cienfuegos), pittrice, scultrice, curatrice della Collezione di ‘Arte de Nuestra América’ della ‘Casa de Las Américas’, Alicia Leal Velos (Sancti Spíritus), le cui opere si trovano nelle collezioni permanenti di Paesi di tutto il mondo, membro della Commissione per la ‘Imagen Internacional de la Cultura’ del Ministero della Cultura cubano. Fra gli artisti maschi, tutti molto noti, vorrei nominare: Rafael Zarza, Juan Moreira, Gilberto Frómeta, Ernesto García Peña, David Velázquez. La Galleria è un’istituzione del Paese che appartiene al Fondo Cubano dei Beni Culturali: all’inaugurazione, infatti, sono stati presenti il Vice Ministro della Cultura, Julio Ballester, ed il Direttore Nazionale del Fondo Cubano dei Beni Culturali, Alfonso García, oltre ad altri delegati e funzionari del Governo.
Qual è il ruolo delle donne nella Cuba odierna?
Devo dire che a differenza che nel resto del mondo, la donna a Cuba ha un ruolo molto importante, da protagonista, e la sua crescita non avviene solo a livello umano e familiare - come figlie, madri o sorelle - ma, ad un livello più generale, si vuole sempre dare il proprio apporto alla vita, e cosa c’è di meglio dell’arte per questo? Perciò ammiro tutte le donne creatrici, che pur avendo tanti impegni nella vita trovano ‘un momento’ per fare arte; penso inoltre che, come donne, abbiamo una sensibilità molto elevata rispetto agli uomini (senza nulla togliere loro). La donna deve riconoscere il compito titanico che l’aspetta quando sa di voler fare questo tipo di lavoro (nel campo dell’arte).
Ci sono lotte che le donne devono ancora portare avanti, secondo lei?
Credo che noi donne dobbiamo sempre lottare per i nostri diritti, perché siano rispettati da tutti, per far vedere al mondo cosa significa ‘una donna’. Il machismo, infatti, è un discorso che coinvolge tutti, non solo l’America Latina, in qualsiasi luogo si trovano uomini ‘machisti’: la lotta è costante e non possiamo essere flessibili in questo senso, dobbiamo stare sulle difensive senza perdere quella sensibilità che ci caratterizza come donne.
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