Società/ Sport. Carpi, Modena - Maratoneta “con passeggino da corsa”, è l’originale idea di Morena Borsari perché a lei piace fare tutto con sua figlia accanto
Maurizio Ledovini Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Novembre 2005
Morena Borsari di anni ne ha 33 e Francesca 5, e insieme hanno partecipato alla Maratona d’Italia di Carpi correndo i 42 km. La molla non è ‘fare notizia’, ma la voglia di una mamma di stare insieme alla figlia. Morena, insegnante di educazione fisica, ha organizzato un passeggino da corsa e tutte le attività che in quattro ore Francesca può fare dalla postazione davvero privilegiata della più giovane maratoneta del mondo.
Signora Borsari come mai ha deciso di correre con la sua bambina?
Per una sorta di sfida. Faccio tutto con mia figlia, quindi quasi per scherzo, la scorsa estate ho iniziato a correre con lei, pian piano la cosa è diventata sempre più seria. In realtà proprio in quel periodo mio padre stava male ed io avevo voglia di trovare un modo per sentirmi ancora più in sintonia con mia figlia. Se tutto andrà come desidero, dedicherò questa maratona a lui, mio padre, che oggi è molto più forte, come il mio rapporto con lui e quello che ho con mia figlia.
Cosa fa la bimba mentre lei corre?
Parla, canta. Parla con me e con chi corre insieme a noi. Scatta foto con la sua macchina usa e getta. Mangia e dorme, insomma fa di tutto.
Cosa ne pensa secondo lei la bambina di sua madre?
Dice che sono forte e che se tutte le madri potessero correre con i loro bambini, questi sarebbero sicuramente più felici.
Quanto tempo ci mette a fare la maratona?
Spero in quattro ore, al massimo. Nel 2003 l’ho fatta in tre ore e quaranta.
Quanto pesa il tutto?
Più o meno 30 chilogrammi.
Come si allena per questa maratona speciale?
Corro, corro e corro; in palestra con attrezzi cardiofitness ed esercizi a corpo libero.
Pratica solo il podismo o anche altri sport?
Ho giocato a pallavolo per più di 10 anni, ho militato fino al 1996 in B1, a Vignola. Oggi faccio anche nuoto ed equitazione.
Ci sono episodi particolari, divertenti che vuole raccontare?
Come si può immaginare la mia corsa con passeggino e bambina attira tantissimo interesse ed è un modo di conoscere tanta gente. La cosa più divertente e sentire i commenti degli altri corridori quando mi vedono con Francesca. Molti mi dicono che siamo un vero spettacolo e avrebbero voglia di appendere le scarpe al chiodo.
Quand’è che farà correre Francesca insieme a lei, veramente, a piedi?
Ogni tanto corre già con me, per alcuni tratti, ma certamente dopo i tredici anni - se lo vorrà - la porterò ancora con me, possibilmente al mio fianco. Lo spero molto. Fare sport con lei è e sarà un momento fondamentale di condivisione, un aspetto importante perché il nostro rapporto possa crescere ancora di più.
Come definirebbe la sua specialità?
La corsa più divertente del mondo, la corsa delle mamme, un esempio per tutte quelle che solitamente trovano mille scuse per non fare sport.
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