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Corpo, tra sacralità e mercificazione

Corpo, tra sacralità e mercificazione

Giovanna Gentilini - L’arte come provocazione contro gli stereotipi che mercificano e violentano la corporeità femminile

Bartolini Tiziana Lunedi, 13/02/2012 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Febbraio 2012

“Ripercorrendo la storia del pensiero sia in Occidente che in Oriente è il corpo, sulla sua assenza, presenza, negazione, censura, controllo, esproprio, sublimazione, divinizzazione, demonizzazione, oggettivazione, mercificazione, la questione centrale, fondativa delle società sia in Occidente che in Oriente. È sulla frattura tra mente e corpo, spirito e materia, l’una associata al femminile e l’altro al maschile, che il potere religioso e civile ha costruito una società repressiva e violenta”. L’installazione “Italian breakfast” di Giovanna Gentilini - 132 seni femminili, come morbidi bignè posati su un vassoio /reggiseno, sospesi in teorie verticali dall’alto - esposta il 23 ottobre scorso a Modena presso lo Studio di Andrea Capucci ha posto in forma ironica e provocatoria la questione della frammentazione e del consumo quotidiano del corpo femminile. “È stato un momento di un percorso di denuncia e di proposta attraverso l’arte che ho iniziato parecchi anni fa. Il corpo è proposto come se fosse un cibo per affrontare uno stereotipo che invade le nostre case e le nostre menti attraverso gli schermi televisivi”. “About fast food body” è un libro d’arte edito da Eidos, parte di una pubblicazione dal titolo “Il corpo disUmano”. Il progetto artistico, voluto fortemente da Gentilini e Vittoria Surian, unisce arte e poesia. “C’è un filo rosso che lega i due progetti “Italian breakfast” e “About fast food body” - sottolinea Giovanna Gentilini - ed è la relazione tra il cibo e il corpo femminile, l’alimentazione e la sessualità. Questa è particolarmente evidente nelle tavole in cui il corpo della donna è fatto a pezzi e mangiato dai pesci e in forma di hamburger sostituisce l’ostia, corpo di Cristo, nella tavola in cui cito “L’ultima cena” di Leonardo da Vinci. In questa tavola il Dio e Cristo viene sostituito dalla fede nel consumismo e nel denaro che insieme al diritto di proprietà genera la violenza, di cui le donne e i più deboli sono principali vittime”. Gentilini ha esposto alla 45ma Biennale di Venezia (1995) con il libro d’arte ‘Il luogo della sapienza’. A cosa si è ispirata per quel lavoro? “Si tratta di un viaggio interiore versa la riscoperta della sacralità del corpo femminile che custodisce dentro di sé il segreto ‘codice’ della vita. Le dieci soste, che sono anche dieci luoghi di coscienza, conducono all’antico culto della ‘Grande Dea Madre’ di quel sacro immanente che governa i cicli naturali. Il corpo della donna ne è memoria e custode”.



Cenni biografici

Giovanna Gentilini si diploma all’Accademia di Belle Arti di Bologna nel 1986. Nel 1989 partecipa a uno stage di lavoro a Beli (Croazia) insieme ad artisti italiani e slavi. Nel 1993 realizza un intervento di Land - Art sul litorale di Quèparò (Albania). Nel 1995 partecipa alla 45ma Biennale di Venezia con il libro d’arte “Il luogo della sapienza”. Nel 1996 partecipa alla rassegna “Vanessa Beel e Virginia Wolf” a Palazzo Massari (Ferrara). Nel 2004 pubblica con la Casa Editrice Eidos il libro d’arte “About fast food body” nell’ambito della pubblicazione “Il corpo dis-Umano”. Nel 2008 espone al “Festival della filosofia” di Modena. Nel 2011, nello studio dello scultore Andrea Capucci, espone l’installazione “Italian breakfast” realizzando il progetto “In principio era il corpo”. Di lei hanno scritto Carlo Federico Teodoro, Nadia Raimondi, Mario Bertoni, Michele Fuoco e Simonetta Melani.




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Madonie crocevia di scrittori e poeti


Grande successo per la seconda edizione del concorso letterario Madonie crocevia di scrittori e poeti, che ha visto ‘noidonne’ quale media partner. L'associazione Gea onlus ha esportato l'impronta culturale del territorio madonita, ricco di risorse umane e ambientali spesso senza risonanza mediatica. Presente nel territorio da circa un ventennio, ha realizzato campus di educazione ambientale per ragazzi a Piano Felci, scommettendo da sempre sul trinomio ambiente, cultura e amicizia. La peculiarità del Premio consiste, infatti, nello stretto rapporto tra ambiente e cultura, nell’ottica della sostenibilità ambientale, promuovendo un percorso turistico attorno alla scrittura, bisogno umano e ricchezza di ogni popolo. I Comuni di Gangi, Geraci Siculo, Petralia Sottana, Petralia Soprana, Polizzi Generosa, Bompietro, Alimena, l'ARPA Sicilia, l'Ente Parco delle Madonie, l'editrice Arianna e l'Istituto poligrafico Europeo hanno offerto ai premiati delle pubblicazioni sul patrimonio culturale e ambientale delle Madonie.


Informazioni e dettagli su http://www.noidonne.org/blog.php?ID=02571










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