Lunedi, 25/02/2019 - Copia Originale
di Adriana Moltedo esperta di Comunicazione e Media
Copia originale, regia di Marielle Heller, racconta la vita di una donna che non trova il suo posto in una città come New York dei primi anni Novanta, dove chiudono le librerie e aprono gli Starbucks, e si riducono gli spazi in cui respirare e leggere in pace.
Copia originale, è un adattamento del romanzo autobiografico di Lee Israel "Can you ever forgive me?", in cui svolge la sua formazione da falsaria autodidatta, sottolineando il suo genio nell'imitare gli stili precisi delle celebrità come Dorothy Parker, Louise Brooks, Margaret Mitchell, Noël Coward, Edna Ferber, e Lillian Hellma.
Si dice che in tutto Lee abbia falsato oltre 400 missive,
Questa è la vera storia di Lee Israel, interpretata magistralmente da Melissa McCarthy, con nomination all'Oscar 2019 come migliore attrice protagonista, che per contrastare la povertà, decise di contraffare lettere di persone celebri già decedute.
Due lettere di Fanny Brice, rinvenute per caso in un libro della biblioteca e vendute a 75 dollari, le forniscono l'idea che cercava.
Biografa talentuosa, mette a frutto la sua conoscenza della materia e il suo talento di scrittrice. Compone finte lettere di grandi autori scomparsi. Affiancata da Jack Hock, Lee riesce nell'impresa. Almeno fino a quando l'FBI non si mette sulle sue tracce.
Qui l’attrice comica senza misura, incarna il suo primo ruolo drammatico. La sua Lee Israel si rivela un'antieroina irresistibile, un'occasione per sperimentare una gravità nuova, che frena gli istinti comici sfrenati e spinge sulle nuance drammatiche.
Si trova a interpretare una donna spesso sgradevole che riesce tuttavia a rendere empatica e profondamente umana. La sua Lee Israel si rivela un'antieroina irresistibile, che ha rigettato per prima il mondo per paura di esserne respinta.
Lee ha un grande talento e un pessimo carattere. Autrice di diverse biografie popolari apparse nella Best Sellers List del "New York Times", Lee Israel è fuori dal mercato editoriale. Ed è a questo punto che decide di fingersi qualcun'altra rimanendo incredibilmente se stessa.
Le personalità celebri che interpreta così bene nelle sue lettere condividono con lei il carattere sferzante e l'ingegno sfacciato. Una persona che non interessa alla gente e a cui d'altra parte non interessa la gente, a meno di non essere un gatto o Dorothy Parker.
E’ determinante l’incontro con Jack Hock, che diventerà il migliore e solo amico di Lee. A interpretarlo è Richard E. Grant. Gay gaudente e autodistruttivo, Jack forma con Lee un tandem orgogliosamente disperato.
Se lei si crede Dorothy Parker, lui si prende per Oscar Wilde in una geografia urbana di librerie preziose e di bar ospitali del West Village.
La brillante creatività verbale, essenziale per la sua arte, diventa uno scudo che impone la riservatezza anche a prezzo della solitudine. Una solitudine testarda, che rifiuta qualsiasi possibilità di intimità e uno spirito affine e gentile come Anna, fan dei suoi libri e libraia a cui per prima vende le sue lettere.
“Ho amato interpretarla e cercavo in Lee qualcosa di riscattabile in una persona con cui probabilmente è quasi impossibile andare d’accordo. – Ha dichiarato Melissa McCarthy - Cercavo anche la ragione che rendeva Lee così negativa e caustica, mi è piaciuta davvero. Ci sono delle dimensioni in lei che non si vedono spesso in un personaggio femminile. Non risplende e non rende tutto nella sua vita meraviglioso, si manifesta come una tempesta portando dietro di sé caos e distruzione”.
Richard E. Grant è stato, invece, colpito dall’umanità sui generis di Jack:“Jack ha la personalità di un Labrador Retriever,- ha dichiarato - pensa di piacere a tutti, ma viene allontanato perché è profondamente solo. Era uno spacciatore di coca e forse un cleptomane. Quando incontra Lee, hanno una relazione di amore-odio che è il cuore della storia. Anche se Lee l’allontana, sembrano andare d’amore e d’accordo insieme”.
Copia originale abita lì, in quei luoghi di resistenza e tolleranza, riuscendo a rendere un personaggio difficile una gioia da incontrare.
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