Convenzione di Istanbul: Modena fa il punto a 10 anni dalla ratifica

Dieci anni fa l’Italia ratificava la Convenzione di Istanbul (Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica).  

Con l’obiettivo di fare “un bilancio tra criticità e prospettive future in occasione del decennale” le associazioni femminili della Casa delle Donne di Modena (Casa delle donne contro la violenza, Centro documentazione donna, Gruppo Donne e Giustizia, Donne nel Mondo, Differenza Maternità e Unione Donne in Italia) hanno organizzato un incontro pubblico presso la Sala Renata Bergonzoni della Casa delle Donne di Modena (mercoledì 22 marzo 2023 ore 10.00-13.00). “Sarà un importante momento di confronto e riflessione di questi primi 10 anni di attività e delle sfide che rimangono ancora da affrontare”.  

Ad approfondire la questione è prevista l’autorevole presenza, quella di Simona Lanzoni, prima vicepresidente GREVIO-Consiglio d’Europa e vicepresidente di Pangea, fondazione impegnata a promuovere diritti ed economia, per l’empowerment delle donne e delle bambine, in Italia, ma anche in altre parti del mondo come Afghanistan e India.

L’Italia è stato uno dei primi Stati a ratificare la Convenzione, con un voto in Parlamento all’unanimità, nel 2013. Sono poi state adottate delle misure significative, come la legge contro il femminicidio (2013) e il Codice Rosso, che tutela le vittime di violenza domestica e di genere (2019). L’Italia è stata monitorata dal comitato GREVIO (Group of Experts on Action against Violence against Women and Domestic Violence), istituito dalla  Convenzione, che realizza rapporti periodici annuali di valutazione, per descrivere lo stato di applicazione della Convenzione in Italia e offrire raccomandazioni per la sua piena realizzazione.

In questi anni diverse sono state le preoccupazioni sollevate dal Gruppo di esperte ed esperti del Consiglio d’Europa rispetto alla situazione italiana che, pur in presenza di buoni strumenti legislativi, continua nella prassi a vittimizzare ulteriormente la donna che denuncia gli abusi subiti, contribuendo a rendere difficoltosa la sua fuoriuscita dalla spirale della violenza.

Altro elemento di attenzione evidenziato dal Rapporto è la persistenza di troppi stereotipi di genere nelle aule giudiziarie.

All’incontro, che sarà introdotto da Grazia Baracchi, assessora alle Pari Opportunità del Comune di Modena e coordinato da Giovanna Zanolini, presidente della Casa delle Donne di Modena, sono stati invitati tutti i soggetti componenti del Tavolo della Prefettura per il contrasto della violenza nei confronti delle donne.

Al momento hanno aderito e confermato la partecipazione attraverso un/una proprio/a referente, a partire dalla presenza per la Prefettura della dott.ssa Teresa Inglese, Capo di Gabinetto, i seguenti soggetti: Provincia di Modena, Consigliere di Parità della Provincia di Modena, Comune di Modena, Comando provinciale dei Carabinieri di Modena, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Centro LDV-Liberiamoci dalla violenza AUSL Modena, Ufficio scolastico regionale per l'Emilia-Romagna-Ambito territoriale di Modena, Unione dei Comuni del Distretto Ceramico, Centro Antiviolenza VivereDonna di Carpi.

La Casa delle donne di Modena
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