Lunedi, 17/05/2010 - Riceviamo e volentieri pubblichiamo l'appello delComitato Pari o Dispare "L'emendamento è proposto dal Comitato Pari o Dispare, di cui io e Fiorella Kostoris siamo Presidente Onoraria e Presidente. Il Comitato proprio nel suo atto costitutivo prevede tra gli obiettivi quello di perseguire la parità di genere e il riconoscimento del merito alle donne, anche combattendo gli stereotipi di genere proposti dai media.
L’emendamento tende a riequilibrare la rappresentazione delle donne nei programmi Rai e chiede esplicitamente la creazione di un Osservatorio indipendente che analizzi, da un punto di vista qualitativo e quantitativo, la presenza di genere nei palinsesti della tv pubblica.
L’emendamento si è reso urgente dalla presenza esorbitante di stereotipi femminili anche nei canali Rai, stereotipi spesso offensivi che contribuiscono a ritardare ulteriormente il raggiungimento di reali pari opportunità delle cittadine italiane.
A questo proposito ti suggeriamo di dedicare qualche minuto alla visione del bel documentario (“Il corpo delle donne”) di Lorella Zanardo, tra le socie fondatrici di Pari o Dispare, che molto efficacemente fa comprendere il problema.
Certe del tuo supporto, ti ringraziamo"
Emma Bonino
Fiorella Kostoris
www.pariodispare.org
www.ilcorpodelledonne.com
Emendamento sull'osservatorio
Art 2:
All’articolo 2 aggiungere il seguente comma 6: “Entro un anno dall'entrata in vigore del presente contratto, la Rai istituisce un Osservatorio, affidato a una o più società di provata esperienza e capacità scientifiche, selezionate attraverso procedure di evidenza pubblica. Tale Osservatorio dovrà monitorare la rappresentazione di genere con particolare attenzione alla rappresentazione del soggetto femminile, nell’ambito della programmazione complessiva
L’Osservatorio provvede a :
a) effettuare un monitoraggio quotidiano della programmazione per analizzare la presenza di stereotipi di genere (con la precisa individuazione di questi ultimi, secondo una classificazione già nota ed effettuata da diversi istituti, università e segnalata in specifici rapporti internazionali) al fine di pervenire al loro superamento, con la redazione di report semestrali. I risultati delle rilevazioni semestrali dovranno essere resi pubblici dalla concessionaria attraverso pubblicazioni sul proprio portale web, con apposite pagine a ciò dedicate del servizio Televideo, e comunque attraverso modalità che garantiscano la diffusione di tali dati all’universalità dell’utenza;
b) effettuare ricerche e analisi qualitative e quantitative su contenuti e modalità della rappresentazione di genere, anche con riferimento alle categorie professionali rappresentate, con cadenza almeno semestrale i cui risultati dovranno essere resi pubblici dalla concessionaria attraverso pubblicazioni sul proprio portale web, con apposite pagine a ciò dedicate del servizio Televideo, e comunque attraverso modalità che garantiscano la diffusione di tali dati all’universalità dell’utenza;
c) prevedere, sul portale Rai, una sezione dedicata alla raccolta di comunicazioni degli utenti sulla attività svolta dall’Osservatorio, al fine di migliorare il proprio servizio, rendendola nota con appositi avvisi anche su tutte le altre piattaforme tecnologiche utilizzate per la programmazione;
d) fornire tempestivamente, alla Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, e comunque non oltre un mese dalla loro redazione i dati risultanti dal monitoraggio. Analoga comunicazione dovrà essere inviata alla Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e alla Sede Permanente di confronto.
emendamento al contratto di servizio:
a) promuovere l’organizzazione di seminari interni al fine di evitare il ripetersi di una distorta rappresentazione di genere, con risorse interne ed esterne, anche in base a indicazioni provenienti dalle categorie professionali interessate
b) valorizzare la rappresentazione reale e non stereotipata della molteplicità di ruoli del mondo femminile, anche nelle fasce di maggior ascolto
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