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CONSULTORI, ANCORA GIOVANI

CONSULTORI, ANCORA GIOVANI

Agite / 4 - Intervista a Marina Toschi, Segretario di AGITE e ginecologa nei Consultori umbri da molti anni.

Bartolini Tiziana Domenica, 20/11/2011 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Novembre 2011

Ritiene che la validità dei consultori sia rimasta intatta, nonostante la legge nazionale sia stata varata nel 1975?

La validità dei Consultori, intesi come servizi di base interdisciplinari protesi alla prevenzione, alla salute e al benessere della donna, come ci dice l’OMS, rimane intatta a distanza di oltre 30 anni. Andrebbero rifinanziati, piuttosto, e migliorata la loro visibilità anche tra le giovani e meni giovani generazioni, rendendo molti servizi di informazione anche online o con orari adeguati (ad esempio con turni dalle 8 alle 20). La sanità pubblica dovrebbe puntare maggiormente sulle tante attività anche di diagnostica di base, svolte dalle operatrici e dagli operatori, a costi non elevati e con buoni risultati, specie se in collegamento con i secondi livelli. Inoltre il lavoro di qualità, soprattutto se si esprime nel segno della prevenzione, è a volte misurabile come ci dimostrano i buoni risultati delle ASL in cui è ben organizzato lo screening dei carcinomi della cervice o i dati ISS sui migliori esiti perinatali tra le donne che seguono i corsi di preparazione al parto nei consultori. Altre volte, come nel caso del lavoro con le scuole o con i gruppi di ascolto tra le donne della terza età, il riscontro che si ha se i consultori lavorano in ottica territoriale ed attenta ai risultati è davvero straordinario. Noi abbiamo sempre creduto in questo lavoro territoriale, siamo stati tra gli ideatori e promotori del Forum per i Consultori e della cultura Consultoriale, anche come capacità di ascolto diffusa e qualificata. Pensiamo che il tanto e non riconosciuto lavoro svolto nei territori negli ultimi 20/30 anni vada invece valorizzato e che sia necessario però rompere l’isolamento da cui è affetto e a volte costretto, introducendo un vero collegamento con poliambulatori e ospedali e con tutti i servizi esistenti nelle molteplici strutture territori (ad esempio i CIM o i SERT). Comunque la nostra associazione si rivolge anche alle/ai tante/i giovani colleghe/i che sono di fatto obbligate/i a lavorare negli studi privati a causa delle poche assunzioni e che spesso soffrono di un più o meno ‘splendido’ (ma vero) isolamento.



Che altro prevede il programma del congresso?

Per ricordare la nostra collega siciliana dr.ssa Marilina Liuzzo, che ha fondato con noi AGITE nell’ottobre del 2008 a Roma - presso la sala bianca del Ministero delle Pari Opportunità - e per onorare il suo lavoro e quello della équipe del Consultorio di Enna, di cui è stata responsabile, si terrà una sessione POSTER dal titolo “LA GRAVIDANZA: come mantenere la fisiologia. Le esperienze del territorio”. Anche questa sessione, come la TAVOLA ROTONDA del giovedì mattina, è aperta al contributo di tutte /i quelle donne o associazioni che vogliono raccontare le esperienze che sono servite a migliorare l’approccio fisiologico alla gravidanza.

Abbiamo scelto volutamente come immagine del Congresso, un particolare del POSTER presentato al precedente Premio LIUZZO nel nostro primo Congresso AGITE a Villasimius nel 2009, che descrive il lavoro con le donne gravide, svolto nei Consultori di Enna. Allora il primo Premio, come riportato anche da ‘noidonne’, fu assegnato ad un folto gruppo di ostetriche che lavorano tra Consultori ed Ospedale nell’ASL di Catanzaro, che descrivevano il loro splendido modo di fare integrazione tra Ospedale e Territorio nel Percorso Nascita.



Qual è, tra i tanti, l’obiettivo a cui tenete di più?

E’ la novità e la particolarità del nostro approccio, sperando che questa volontà propositiva sia tangibile e possa essere visibile e colta proprio nell’ottica di voler dare voce alle tante realtà che dentro e fuori dal Consultorio lavorano nei territori e nei servizi pubblici (SERT, CIM, Pediatri di libera scelta) svolgendo ed “inventando” tante attività che spesso sono ottime e davvero innovative, ma rimangono sconosciute ai più.



Quali i temi che tratterete?

I diversi temi scelti sono:

- valorizzare le attività nei Consultori per dare strumenti anche legislativi nelle REGIONI, perché tornino ad essere o diventino luoghi accoglienti, efficienti e dove si svolge ricerca e formazione dei futuri colleghi/e, ben collegati con i servizi del secondo livello diagnostico ed operativo;

- favorire la CONTRACCEZIONE anche attraverso la collaborazione con i medici di famiglia ( SMIC);

- diffondere l’uso dell’aborto medico così poco presente nelle regioni italiane;

- aumentare le conoscenze e gli strumenti di difesa dei ginecologi rispetto ai veri rischi professionali civili e penali senza finire nella medicina difensiva che fa solo aumentare i costi per tutti e va contro l’interesse delle pazienti;

- diffondere nei Servizi e tra i Pediatri l’uso della Cartella adolescenti;

- promuovere Servizi per la MENOPAUSA adeguati alle linee guida nazionali;

- favorire buone pratiche sulle malattie sessualmente trasmesse;

- diffondere una buona cultura sul PAVIMENTO PELVICO femminile e sulla sua “protezione”;

Tutto questo sarà quindi occasione di promuovere una buona ed utile formazione professionale (segnalo che sono concessi 9,5 punti di ECM) anche perché i temi sono trattati con un taglio professionale ma non lontano dalla pratica che si svolge nei Servizi di base. Approfondiremo poi la conoscenza delle ultime modifiche delle Linee Guida Nazionali sulla gravidanza e discuteremo le proposte AGITE in merito alle procedure per le attività territoriali più efficaci ed efficienti, non solo nei Consultori, ma anche nei poliambulatori, il tutto in un’ottica di integrazione con gli Ospedali, che tra l’altro sono ormai spesso a rischio di chiusura per i previsti tagli della spesa pubblica.



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