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CONSULTORI AIED DI ROMA: CONSULENZA E CONTRACCEZIONE D'EMERGENZA GRATUITE

CONSULTORI AIED DI ROMA: CONSULENZA E CONTRACCEZIONE D'EMERGENZA GRATUITE

L'AIED (Associazione Italiana per l'Educazione Demografica) di Roma promuove una campagna di consulenza e di distribuzione gratuita della contraccezione d'emergenza, più comunemente detta pillola del giorno dopo (PGD), nei suoi tre consultori, dall

Lunedi, 11/02/2013 - L'AIED (Associazione Italiana per l'Educazione Demografica) di Roma promuove una campagna di consulenza e di distribuzione gratuita della contraccezione d'emergenza, più comunemente detta pillola del giorno dopo (PGD), nei suoi tre consultori, dall’11 febbraio all’11 marzo 2013.



La contraccezione d’emergenza, facilmente reperibile senza ricetta medica in quasi tutti i Paesi della Comunità europea, in alcuni di essi addirittura nei supermercati, incontra in Italia notevoli restrizioni e resistenze.



Nel nostro Paese, infatti, la PGD è soggetta al rilascio di ricetta medica e sono numerosi i medici che si rifiutano di prescriverla e i farmacisti di consegnarla, dichiarandosi impropriamente “obiettori di coscienza”.

A Roma, in particolare, la situazione diventa sempre più grave, e colpisce in maniera più pesante le adolescenti, che si trovano costrette a ricorrere spesso all’aborto.



Per queste ragioni le donne che si rivolgeranno ai centri AIED di Roma nel suddetto periodo troveranno sempre a disposizione un medico ginecologo che effettuerà gratuitamente una consulenza e le aiuterà a risolvere il loro problema.



L’AIED, nata 60 anni fa allo scopo di diffondere la procreazione libera e responsabile, con questa iniziativa di carattere sociale e politico, vuole ancora una volta testimoniare che il modo migliore per combattere le gravidanze indesiderate e gli aborti è quello di aiutare concretamente le donne a prevenirli.



Il Presidente dell'AIED di Roma, Luigi Laratta, ha dichiarato: “Vogliamo sottrarre il più possibile le donne e le adolescenti agli aborti clandestini, fenomeno questo che costituisce non solo una piaga sociale, ma una vera e propria vergogna per il nostro Paese”.

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