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Consiglio cittadino per le pari opportunità di Pisa

Consiglio cittadino per le pari opportunità di Pisa

L'esperienza del Consiglio cittadino per le pari opportunità di Pisa: bilancio del lavoro svolto. Limiti e prospettive

Domenica, 06/12/2015 - Non tutti i comuni d'Italia hanno istituita all'intero del Consiglio Comunale la Commissione per le

pari opportunità e di alcune non fanno parte donne rappresentanti di Associazioni cittadine. Pisa

vanta la presenza nella Commissione di molte donne delle più diverse associazioni cittadine tutte

intente alla valorizzazione del femminile. Ci auguriamo si possa creare in rete uno scambio dei

risultati ottenuti e dei progetti in corso nei vari Comuni., anche per incoraggiarci in questo lavoro

che qualche volta non ci sembra sufficientemente incisivo in questa realtà così lenta a trasformarsi.

Intanto mettiamo questo piccolo contributo su NOI DONNE.

Nel 1988 il Consiglio Comunale di Pisa ha istituito la “Commissione Comunale per le pari

opportunità”che, successivamente trasformata in “Consiglio cittadino per le pari opportunità”,

svolge nell'arco di un'intera consigliatura, funzioni consultive, conoscitive e propositive del

Consiglio Comunale, del Sindaco/a e della Giunta in un'ottica di genere. Si riunisce una volta al

mese ed esprime il suo parere sugli atti fondamentali (dal bilancio, al piano strutturale, a quello

urbanistico) e su ogni altro atto che sia di diretto interesse del Consiglio Cittadino stesso.

Inoltre svolge un ruolo conoscitivo e propositivo nei confronti di tutta la città valorizzando le

differenze di genere e promuovendo azioni positive.

L'esistenza di un simile organismo ha ancora un senso in quanto la discriminazione donna/uomo

non è ancora sanata.

Ne fanno parte le consigliere comunali, le assessore, le rappresentanti dei partiti e delle associazioni

di categoria. La sua peculiarità è quella di raccogliere delegate da associazioni che operano sul

territorio sui temi più svariati: lavoro, salute, sociale, ambiente, cultura e formazione... In questo

modo il Consiglio cittadino può contare su una vasta gamma di competenze, esperienze e

professionalità e nello stesso tempo su una rete capillare già costituita in grado di raccogliere i

bisogni delle cittadine/cittadini e sollecitare risposte adeguate dal governo cittadino.

48 componenti in totale, suddivise in sette gruppi di lavoro: donne e lavoro, cultura della differenza

di genere. qualità della vita urbana, donne e politica, donne cultura e innovazione,commissione

straordinaria piano anti-corruzione e commissione straordinaria per la revisione del regolamento.

Dal marzo 2014 ad oggi abbiamo affrontato i temi del lavoro ai tempi del Job Act, della violenza di

genere, del bilancio di genere, e della redazione del curriculum vitae, ed abbiamo assegnato ad una

campionessa pisana il premio “Pisa Donna”. Attualmente siamo impegnate su un approfondimento

del tema “ donne e pace” nell'attuale situazione internazionale e, insieme alle scuole della fascia

dell'obbligo , alle associazioni sportive e alla Società della Salute, su quello del bullismo.

Rimane ancora aperto, perché di non facile soluzione, il problema del rapporto e della

comunicazione con le donne pisane e con la città in generale. Il nostro lavoro non è adeguatamente

conosciuto, forse nemmeno dalle stesse aderenti delle associazioni che compongono questo

organismo. Questo dovrà essere motivo di riflessione nell'immediato futuro. Fondamentale, per noi,

è l'utilizzazione più efficiente della rete, come strumento di socializzazione di idee, iniziative,

risultati.

Cristina Filippini rappresentante UISP - Pisa ( Unione Italiana Sport per Tutti) nel Consiglio

cittadino per le pari opportunità.

Matilde Baroni, socia dell'Associazione Casa della donna di Pisa

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